E così dopo il Codacons, i rappresentanti dei genitori e il Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli, anche gli esercenti si esprimono contro il mancato divieto ai minori di 14 anni del film di Mel Gibson. L'Anec, associazione nazionale esercenti cinema, a seguito delle polemiche suscitate dall'uscita in Italia senza divieti del nuovo film di Mel Gibson, Apocalypto, ha invitato le imprese associate a sconsigliare la visione del film ai minori di 14 anni non accompagnati. "La legge che regola il meccanismo della censura – afferma il presidente dell'Anec, Paolo Protti – è indubbiamente datato e va adeguato ai tempi d'oggi. La tutela del minore deve essere il criterio cardine con il quale si valuta un film, senza per questo incorrere nel "proibizionismo". E' inoltre fondamentale sottolineare che il problema non riguarda soltanto il settore cinematografico, ma tutto l'audiovisivo. I giovani sono sottoposti a scene violente su tutti i media, dalla televisione a Internet ai videogiochi, settori che a differenza del cinema sono sottoposti a minori controlli. Auspico pertanto che il meccanismo di censura venga rivisto e che riguardi tutto l'audiovisivo".

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