1/7/2005 – La voce muore
A Fuori Orario tre notti tra musica e filosofia
RAI3
Fuori Orario cose(mai)viste
di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Melani Turigliatto e Bendoni
Venerdi' 1 luglio 2005 ; 1.30 – 7.00 (5 ore e 30')
(cre)scendo: pietre di sale
tre film rock
con i film:
PIU' DURO E' PIU' FORTE CADE
(The Harder They Come, Giamaica 1973, col. 103')
Regia: Perry Henzell; con Jimmy Cliff, Janet Barkley, Carl Bradshaw
Un ragazzo di campagna va a Kingstone in cerca di fortuna come cantante ma diventa un criminale e muore proprio quando il suo primo disco sta diventando famoso.
v.or.sott.it.
DON'T LOOK BACK
(USA 1967, b/n 95'45")
Regia: David A. Pennebaker
Nel 1965, all'inizio della sua carriera, Bob Dylan parti' per un tour in Inghilterra di tre settimane. La m. d. presa del grande documentarista Pennebaker lo segui' incessantemente, dall'aereoporto all'albergo, dalla sua camera fino alle sale dei concerti. Splendido ritratto di una delle star indiscusse del rock, allora giovanissimo.
v.or.sott.it.
GIMME SHELTER
(USA 1970, col. 91'19")
Regia: Albert e David Maysles, Charlotte Zwerin
Il 6 dicembre 1969, a pochi mesi dal grande concerto di Woodstock, i Rolling Stones decisero di concludere il loro tour negli Stati Uniti con un concerto gratuito, organizzato in poco tempo grazie ad un permesso strappato all'ultimo momento nel circuito di Altamont, poco lontano da San Francisco. Al concerto parteciparono oltre 300.000 persone. Gli organizzatori chiamarono gli Hell's Angels ad occuparsi del servizio d'ordine. Il risultato fu un morto e un numero imprecisato di contusi. Per immortalare l'evento, gli Stones avevano interpellato alcuni tra i più noti documentaristi underground americani. Si presentarono soltanto i fratelli Maysles, all'epoca poco conosciuti ma di grande talento.
v.or.sott.it.
Sabato 2 luglio 2005; 2.15 – 7.00 (4 ore e 45')
NOI, neri
con i film:
GLI SPIRITI DELLE MILLE COLLINE primavisione TV
(Italia 1997, b/n, 39')
Regia: Isabella Sandri
Marzo-aprile 1997. Isabella Sandri raggiunge il Rwanda e visita i campi profughi nella zona di Gisenyi, al confine con lo Zaire, quindi la capitale Kigali, da tre anni in mano al governo provvisorio dell'Rpf . Qui raccoglie le testimonianze delle donne hutu e tutzi scampate agli eccidi: la videocamera registra il dolore di due genocidi che queste donne forse solo con gli sguardi possono davvero raccontare: … sono storie di orrore, a cui è meglio non abituarsi, anche se la stagione delle pioggie scioglie nel terreno le tracce dei ripetuti omicidi. Ancora adesso, qui, ogni mese, vengono ammazzate più di 500 persone, che a loro volta vanno a nutrire come un fiume ininterrotto di morti il paese delle mille colline.
MOI, UN NOIR (IO, UN NERO)
(Fancia/Niger, 1957, col., 71')
Regia: Jean Rouch; con Oumarou Ganda, Petit Touré, Alassane Maiga, Amadon Demba
Un gruppo di giovani del Niger, lasciate le terre dell'interno, si sono trasferiti in Costa D'Avorio per cercare lavoro. Capitati ad Abidjan nel popolare quartiere di Trcichville, si sono trovati sradicati a confronto con la civiltá moderna. Il protagonista, che si fa chiamare Edward G. Robinson, in onore dell'attore americano, racconta la sua storia. Anche i suoi amici hanno assunto, come lui, degli pseudonimi (Eddie Constantine, Trazan, ecc.) destinati simbolicamente a dar loro una personalitá ideale.
LA FALAISE primavisione TV
(Francia/Marocco, 1997, b/n 18')
Regia: Faouzi Benzaidi
Due ragazzini, le loro peripezie durante una giornata come tante, alla ricerca di bottiglie vuote da restituire in cambio di qualche spicciolo.
v.or.sott.it.
UN INCENDIO VISTO DA LONTANO
(Et la lumie fut, Francia/Germania/Italia, 1989, col., 101')
Regia Otar Ioseliani; con Sigalon Sagna, Saly Badji, Binta Cisse, Marie-Christine Diemme
In un piccolo villaggio africano la vita scorre serena tra le piccole magie, amori che nascono e muoiono e il lento succedersi dei giorni. Ma sogni sempre piú invadenti della civiltá violentano questo microcosmo matriarcale (dove le donne vanno a caccia e gli uomini lavano i panni) e finiscono per distruggerlo.
Domenica 3 luglio 2005; 1.40 – 6.00
La voce muore
con:
LE MILLE E UNA VOCE. LA MUSICA DELL'ISLAM primavisioneTV
(Le mille et une voix. La musique de l'Islam, Francia 2001, col., durata 92'27")
di Mahmud Ben Mahmud
Viaggio di un cineasta arabo (che da anni produce i suoi film in Francia) alla scoperta della grande diversità musicale dell'Islam, passando per l'Egitto, la Tunisia, la Turchia, il Senegal, l'India.
SONATA PER ALTO: DMITRIJ ŠOSTAKOVIÈ
(Al'tovaya sonata: Dmitrij Šostakoviè, URSS 1981, col. 80')
di Aleksandr Sokurov, Semën Aranoviè
Biografia del compositore Dmitrij Šostakoviè, il film, iniziato dal regista Semën Aranoviè, deve la sua forma definitiva all'intervento di Sokurov in quanto responsabile delle immagini d'archivio. Il materiale documentario elimina i riferimenti strettamente biografici per cogliere, all'interno di un ampio contesto storico, il tragico destino di un artista costretto a scontrarsi con il regime stalinista
versione originale con sottotitoli italiani
Lunedì 4 luglio 2005; 0.50 – 3.00
nero su nero
con
HEIMAT (Heimat – Eine Chronik in helf Teilen; RFT b/n e col. 1984) 58'
Un film in undici episodi diretto da Edgar Reitz. Sceneggiatura Edgar Reitz e Peter Steinbach, fotografia Gernot Roll, montaggio Heidi Handorf. Versione originale sottotitolata. Dur. tot. 931'
Con gli attori non professionisti Willi Burger, Gertrud Brecfel, Rüdiger Weigang, Karin Rasenack, Michael Lesch, Dieter Shaad, Marita Breuer, Mathias Kniesbeck, Michael Kausch, Peter Harting, Gertrud Scherer, Gudrun Landgrebe.
5 – Scappato via e ritornato (1938-1939)In autunno giunge una lettera di Paul dall'America: ha fatto fortuna e a Detroit possiede addirittura una fabbrica. La lettera provoca più sgomento che gioia. La felicità di Maria è ancora una volta sconvolta, anche perché Otto deve ripartire. Il 1 settembre 1939 Hitler dichiara la guerra alla Polonia.