Cannes 77 – Limonov – The Ballad: incontro con Kirill Serebrennikov

Si è tenuta oggi la conferenza stampa del film in concorso al 77° Festival di Cannes, durante la quale il regista ha parlato del lungometraggio e della Russia contemporanea

--------------------------------------------------------------
BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING

--------------------------------------------------------------

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di Limonov – The Ballad, film di Kirill Serebrennikov in concorso alla 77ª edizione del Festival di Cannes. Il regista ha spiegato nel corso dell’incontro con la stampa che non si tratta di un biopic sul noto poeta e dissidente russo: “Il film è un adattamento del romanzo di Emmanuel Carrère, non una trasposizione diretta della vita di Limonov.”

--------------------------------------------------------------
OFFERTA DI LUGLIO SULLO SHOP DI SENTIERI SELVAGGI!

--------------------------------------------------------------

Quando gli è stato chiesto se fosse possibile considerare il protagonista del lungometraggio un eroe romantico al pari di scrittori come Puškin o Byron, Serebrennikov ha affermato: “Credo che includerlo in una lista di questo tipo sarebbe stato per lui un grandissimo complimento. Ciò che a me ha attratto è la metamorfosi che compie nel corso del romanzo: dapprima è un poeta, capace anche di parole meravigliose sul suo tempo e sul suo paese, salvo poi trasformarsi in un guerriero che invoca la guerra e ad un certo punto quasi spera nella totale distruzione del mondo attorno a sé.” Ha così spiegato la scelta di non includere nella narrazione alcuni momenti significativi della vita del personaggio: “Non potendo raccontare quindi tutta la sua vita, per cui sarebbe stata più adatta una saga o una serie, ho deciso di concentrarmi su quest’aspetto, tagliando quindi momenti successivi come il coinvolgimento nei Balcani o l’opposizione a Putin.”

----------------------------
UNICINEMA QUADRIENNALE:SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

A proposito delle similitudini tra l’esperienza di Limonov e quella del cineasta stesso, entrambi costretti a emigrare dalla Russia, il cineasta ha poi proseguito: “Nessuno pianifica di essere cacciato dal proprio paese; anzi è il paese semmai che abbandona le persone che vivono e lavorano lì. Chi non è d’accordo con l’invasione dell’Ucraina o con le varie leggi mostruose entrate in vigore in Russia, non è gradito. Tuttavia, non mi sento un immigrato, semplicemente si sono aperte nuove porte per me. Vivo dove ho un lavoro e dove ho i miei amici. Una persona che dalla Svezia si sposta in Portogallo per una questione di lavoro non si considera un immigrato. E lavorare per me era diventato impossibile in Russia, già prima della guerra, a causa di una serie di leggi molto aggressive. Molti di noi si sono trasferiti semplicemente dove possono sentirsi meglio.”

Serebrennikov ha successivamente denunciato la situazione in cui versano le sue compatriote Zhenya Bergovich e Sveta Petrik: “Oggi si tiene il processo a due artiste che non hanno fatto niente di male. Hanno solo messo in scena uno spettacolo sul terrorismo, Finist Yasnyy Sokol, che ha vinto un premio nazionale. Adesso sono in prigione da più di un anno. Zhenya è madre di una bambina adottata, cresciuta in orfanotrofio. Sono in carcere per accuse fittizie e mostruose.” Proseguendo su questioni legate alla politica russa contemporanea ed in particolare modo in relazione alle proteste in atto in Georgia per l’avvicinamento del governo a posizioni filorusse, ha poi affermato: “Ammiro i georgiani, persone meravigliose, che stanno provando a fare qualsiasi cosa per fermare questa follia. Ammiro chi scende in piazza e prova a resistere, anche se ormai sembra esserci poco da fare.”

----------------------------
SCUOLA DI CINEMA TRIENNALE: SCARICA LA GUIDA COMPLETA!

----------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative