Festival del Cinema Europeo 2022, ecco tutti i premi
Si sono svolte le premiazioni della XXIII edizione del FCE. Trionfano A Room of my Own del regista georgiano Ioseb Bliadze e 9th Step della regista lituana Irina Pužauskaitė
Si è conclusa la XXIII edizione del Festival del Cinema Europeo diretto da Alberto La Monica che ha presentato un ricco programma di titoli italiani ed europei con particolare attenzione a temi sociali e di grande attualità, nonché un sostegno all’Ucraina. Tanti gli ospiti che hanno presentato i propri film, tra cui Raoul Bova con l’anteprima di The Christmas Show di Alberto Ferrari. Sergio Rubini, a cui il festival ha dedicato la sezione I Protagonisti del Cinema Italiano, Marta Donzelli, presidente del CSC che con Ricky Tognazzi, nel centenario della nascita del padre Ugo, hanno presentato il restauro in 4K de La voglia matta di Luciano Salce.
Per il Concorso di lungometraggi europei Ulivo d’Oro, la giuria, presieduta da Pascal Diot ha premiato A Room of my Own del regista georgiano Ioseb Bliadze per la capacità di interpretare con profondità l’approccio conservatore verso i giovani della società e per mostrare come malgrado tutto sia possibile diventare l’artefice del proprio destino. Il film racconta la storia di Tina, una giovane donna che ha smarrito la sua strada nella vita, affitta una stanza dalla vivace Megi, grazie alla quale inizia gradualmente a scoprire cosa significa essere liberi e poter prendere le proprie decisioni senza dipendere dagli uomini. Premio Speciale della Giuria a How is Katia? della regista ucraina Christina Tynkevych. La storia di Anna, un paramedico di 35 anni e madre single della dodicenne Katia che convive stipata in un piccolo condominio con l’anziana madre e una sorella maggiore ha convinto la giuria per aver rappresentato il tragico destino di una giovane madre single sullo sfondo dell’ingiustizia di certi temi sociali.
Migliore fotografia e Premio Cineuropa assegnato dal direttore Valerio Caruso a 9th Step della regista lituana Irina Pužauskaitė per aver rappresentato con sensibilità le vite e le emozioni dei protagonisti, mentre vince il Premio per la Migliore sceneggiatura e quello della Giuria Fipresci il film Zuhal della turca Nazli Elif Durlu che mostra la routine di Zuhal disturbata soltanto dal miagolio di un gatto che continua a sentire nel suo appartamento. Sebbene nessuno dei vicini lo senta, la donna inizia un’indagine nell’edificio per trovare il gatto. Il film è stato premiato per l’originalità della sceneggiatura che ricostruisce il panorama sociale di un condominio turco attraverso il destino di un gatto imprigionato dietro un muro. Il Premio SNGCI Miglior Attrice/Attore Europeo assegnato dalla Giuria dei Giornalisti Cinematografici Italiani, è stato assegnato alla bosniaca MariJa Pikic, protagonista del film A Ballad di Aida Begić perché riconosciuta abile nel dare corpo e anima con leggerezza e intensità alla ballata solitaria di Meri che combatte la sua battaglia per l’affidamento della piccola figlia e affronta, insieme, anche la sfida di convivere con la sregolatezza di una famiglia a dir poco disfunzionale e l’aggressività di una madre padrona. Per la sezione Puglia Show, la giuria ha assegnato il Premio a San Vitu Rock di Fausto Romano per la danza narrativa, lieve e giocosa, con la tradizione, quella della pietra forata di San Vito a Calimera, nel cuore della Grecìa Salentina, che assicura fertilità e benessere. Il cortometraggio di Fausto Romano appassiona, diverte e si muove sicuro sul terreno del paradosso e della commedia ben interpretata e diretta. Due le menzioni speciali a L’ultimo giorno d’inverno di Renata La Serra e Endless Waiting di Francesco Lorusso. Sono stati inoltre assegnati il Premio Rai Cinema Channel al cortometraggio Faccia di cuscino di Saverio Cappiello e Il Premio Unisalento a L’ultimo giorno d’inverno di Renata La Serra
Il Premio Mario Verdone, assegnato dalla giuria composta dai fratelli Carlo, Luca e Silvia Verdone va a Giulia Louise Steigerwalt per la sua opera prima Settembre, in quanto ritenuto un esordio particolarmente interessante che segna, in un intreccio di amori perduti e incontri inattesi, una piccola rivoluzione nella tradizionale liturgia della commedia sentimentale. Il Premio del Pubblico è stato assegnato a 9th Step di Irma Pužauskaitė.