L'arte dei poster per il cinema (3)
Un classico giapponese del 1968, Kuroneko di Kaneto Shindo, ha aperto la 40° edizione del New York Film Forum (22-28 ottobre 2010). Per l'occasione Sam Smith ha realizzato uno splendido poster, un vero e proprio gioiello di design (il titolo è stato dipinto a mano). In un post del suo blog Smith mostra il processo creativo.
La terza puntata del nostro viaggio alla scoperta della poster art per il cinema: la raffinata sintesi di grafica e dipinto a mano di Sam Smith per un classico del cinema nipponico, Kuroneko di Kaneto Shindo e per un Mulholland Drive metafisico, un'interpretazione futurista di Black Swan, il sangue di Fargo che diventa un ricamo sulla neve e il tocco inconfondibile del grande Kent Williams per Rashomon.
Un classico giapponese del 1968, Kuroneko di Kaneto Shindo, ha aperto la 40° edizione del New York Film Forum (22-28 ottobre 2010). Per l'occasione Sam Smith ha realizzato uno splendido poster, un vero e proprio gioiello di design (il titolo è stato dipinto a mano). In un post del suo blog Smith mostra il processo creativo.
Il giovane illustratore-musicista di Nashville è lo stesso di due bellissimi lavori per la riedizione Criterion di Tempi moderni e di Hausu, film del '77 di Nobuhiko Obayashi, nonchè di una metafisica locandina per Mulholland Drive, e recentemente, del manifesto creato per l'uscita statunitense di Carlos di Olivier Assayas.
Sono di Smith anche il poster che cattura lo spirito lo-fi dell'ultimo Hamrony Korine, Trash Humpers, e un paesaggio notturno per Totoro.
Sempre sullo shop della Criterion ammiriamo lo stile nervoso e intenso del celebre artista newyorchese Kent Williams, che nel 2009, in occasione della rimasterizzazione del capolavoro di Akira Kurosawa, ha dedicato a Rashomon un olio su tela (montata su un pannello di legno con travi a vista).
Williams è anche l'autore della graphic novel tratta da The Fountain, e a proposito di Aronofsky, un'altra novità appena apparsa su Empire è l'interpretazione “futurista” di Black Swan, nei quattro poster in edizione limitata (il nome del designer è al momento sconosciuto). Infine un nome meno noto, quello della designer Erica Gibson, per un dipinto che gioca sulla malinconia e sull'ironia di Fargo dei fratelli Coen.
L'arte dei poster per il cinema: la prima e la seconda puntata