Ragusa Film Festival
Giunta alla settima edizione, il festival di Ragusa si svolgerà dal 2 al 5 dicembre con un'appendice il 12 e il 17, sempre nella sala Falcone Borsellino.
Ragusa Film Festival 2005
Fuga (o quasi…) dalla realtà
Ragusa Ibla, sala Falcone Borsellino, 2-5 dicembre 2005
Giunta alla settima edizione, L'isola del cinema si conferma sempre più come uno tra gli appuntamenti siciliani di grande qualità; in questi anni il festival di Ragusa è diventato un momento molto atteso, un micro laboratorio di incontri, contaminazioni e suggestioni in quella piccola perla del Mediterraneo che è Ragusa Ibla.
Il Festival, presieduto dal professor Arturo Mingardi mentre le scelte artistiche competono ai critici Alessandro De Simone e Marco Spagnoli, si svolgerà dal 2 al 5 dicembre con un'appendice il 12 e il 17, sempre nella sala Falcone Borsellino.
Il film che apre il Festival è Serenity di Joss Whedon. Una pellicola sorprendente proiettata in inglese senza sottotitoli per proporre al pubblico una provocazione: Ibla è, infatti, una città universitaria multiculturale. Una storia dominata dal ritmo e dagli effetti visivi mirabolanti con un suono surround straordinario merita l'attenzione del pubblico senza la distrazione dei sottototitoli. Un'anteprima in lingua originale per fare sentire al pubblico di Ragusa e della Sicilia Orientale che cos'è un film del genere senza l'appiattimento del doppiaggio.
A seguire il titolo italiano interessantissimo Il Mistero di Lovecraft realizzato da due ottimi cineasti nostrani Federico Greco e Roberto Leggio che propone al pubblico un gioco intrigante tra verità e fiction. Tra realtà e invenzione.
Non mancano altre sorprese: a partire da sabato dove raccontiamo tre amori molto differenti tra loro: l'intenso Appuntamento a Wicker Park e dall'intrigante Mysterious Skin preceduto da un pezzo rarissimo: in anteprima mondiale un'intervista esclusiva di dieci minuti al regista di culto Gregg Araki che racconta il suo cinema. Un extra che fa parte del Dvd in uscita qualche settimana dopo la sua prima proiezione al festival.
La giornata di Domenica si apre con uno straordinario documentario sul genio del cinema tedesco Leni Riefensthal seguito dal film d'azione Arsenio Lupin che potrà piacere anche ai più piccoli.
Interessantissimo, inquietante e spaventoso è il thriller The Cave, mentre grande commozione viene suscitata dallo straordinario Sophie Scholl – La rosa bianca un film quantomai necessario in un'era confusa come la nostra e una vera e propria provocazione intellettuale: Saddam di Max Chicco, anteprima assoluta di un film originale e intelligente che gioca con le nostre certezze con grande ironia.
Ma a Ragusa non si parlerà solo di cinema, largo spazio anche alla scrittura con la presentazione del romanzo/diario La dama e il gattopardo, un lavoro che già pare in forma di sceneggiatura (la mano del nostro Marco Spagnoli, come sottolinea nell'introduzione Gioacchino Lanza Tomasi, si sente e come!) ed i cui forti richiami al castello di Donnafugata (a
Tra gli ospiti sono annunciati Giorgio Pasotti, Nicoletta Romanoff, il regista Maurizio Sciarra e il musicista siciliano Paolo Buonvino, autore delle musiche dei film di Gabriele Muccino, di Romanzo Criminale e Manuale d'amore che riceverà il premio del Festival di Ragusa 2005.
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