Spiritismes: evocare i film perduti. 100 corti in 100 giorni per Guy Maddin

 Spiritismes: evocare i film perduti. 100 film in 100 giorni per Guy Maddin
Spiritismes: 100 cortometraggi in 100 giorni. Il nuovo progetto di Guy Maddin, un esperimento che coinvolge numerosi grandi attori nell'evocazione di grandi opere perdute del cinema muto

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 Spiritismes: evocare i film perduti. 100 film in 100 giorni per Guy Maddin

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"Ogni giorno, vorrei raccogliere i miei attori intorno ad un tavolo per metterci in contatto con lo spirito di un grande film perduto e farci possedere".

Si chiama Spiritismes il nuovo ambizioso progetto del filmaker canadese e artista Guy Maddin: 100 "cine-sedute spiritiche" tese ad evocare il cinema di autori quali Jean Vigo, Mikio Naruse, Ernst Lubitsch, Kenji Mizoguchi, Aleksandr Dovzhenko, Erich von Stroheim, Lois Weber, William A. Wellman, F.W. Murnau.

SPIRITISMES, di Guy Maddin  Slimane Dazi,  Kim Morgan, Udo Kier in “Poto-Poto.” Unrealized Erich von Stroheim filmUn centinaio di cortometraggi saranno girati nell'arco di 100 giorni, in quattro paesi diversi e in diversi spazi artistici: il Centre Pompidou, il MoMA di New York, la Winnipeg Art Gallery e la Biennale di São Paulo.

Non si tratta di semplici riletture o riproposizioni, nè del muto "zombificato" alla The Artist – d'altronde Maddin lavora da anni sul bianco e nero, giocando con il passato e con il futuro – ma di una sorta di laboratorio sperimentale: "Sto realizzando degli adattamenti – ortodossi o meno – di film perduti da tempo, progetti scomparsi, non realizzati o abortiti. Sono ossessionato dall'idea che non potrò mai vedere un sacco di grandi film realizzati dai miei registi preferiti. […]  racconta Maddin intervistato da Indiewire alla fine dei primi diciotto giorni di riprese, a Parigi.

"Oltre l'80 per cento dei film muti sono andati persi. Ho sempre considerato un film perduto come un fantasma senza tomba, errante, condannato a vagare per sempre nella storia del cinema, triste e incapace di mostrarsi alle persone che potrebbero amarlo. Ho pensato che il modo migliore per "vederli" sarebbe stato entrare in contatto con la loro essenza, insieme ad attori bendisposti a partecipare ad alcuni esperimenti cinematografici para-normali".

Tra i suoi complici ci sono Charlotte Rampling ("lavorare con lei mi ha dato i brividi", dice Maddin) il  SPIRITISMES, di Guy Maddin - Adèle Haenel, Victoire du Bois e Charlotte Rampling in “Ladies of the Mob.” Lost William Wellman (USA, 1928)veterano Udo Kier (già diretto nell'ultimo Keyhole, presentato alla 62° Berlinale – lo vedremo anche nel nuovo film di Rob Zombie The Lords of Salem), uno dei migliori attori francesi contemporanei, Mathieu Almaric (Vous n'avez encore rien vu) la promessa greca Ariane Labed (Attenberg, Alps) Adèle Haenel (L'Apollonide, Confession d'un enfant du siècle) Géraldine Chaplin (Imago Mortis) Maria de Medeiros  (già con Maddin per La canzone più triste del mondo) Amira Casar (Pornocrazia, Une vieille maitresse) Slimane Dazi (Un profeta, Les hommes libres), l'attore teatrale e commediografo Jean-Baptiste Phou e Luce Vigo, figlia di Jean.

E ancora, André Wilms (il meraviglioso Marcel Marx di Miracolo a Le Havre) Jacques Bonnaffé (della sua lunga carriera, ricordiamo solo Le deuxième souffle e 36 vues du Pic Saint-Loup) il figlio d'arte Mathieu Demy, attore (Tomboy) e regista (Americano) Jean-François Stévenin (L'uomo del treno, The Limits of Control, Jeanne Captive, L'enfant d'en haut) Jacques Nolot (Nénette e Boni, Sotto la sabbia, Les derniers jours du monde, L'Apollonide) e Elina Löwensohn (volto familiare ai fan di Hal Hartley, è stata anche la Nàdja di Michael Almereyda, ultimamente l'abbiamo vista in Lourdes e Venere nera).

Ci sarà anche la musa di Maddin, Isabella Rossellini, che ha già lavorato in The Saddest Music in The World, My Dad is 100 Years Old, Brand Upon the Brain! e Keyhole.
 
 

 SPIRITISMES, di Guy Maddin - Christophe Paou in “Over Barbed Wire.”   Aleksandr Dovzhenko, unrealized film."Questo progetto si è fatto strada nella mia testa per quasi venti anni" racconta Maddin. "Alcuni di questi film sono stati distrutti dagli studios, semplicemente perché avevano bisogno di spazio, alcuni sono stati gettati in mare o bruciati in un falò durante un pic-nic in. Altri sono stati ridotti in polvere perché mal conservati, altri ancora sono morti tra le fiamme, in un incidente di proiezione. Molti sono semplicemente scomparsi dalla storia".

Le "cine-sedute spiritiche" di Guy Maddin sono visibili in diretta in streaming.

Nella nostra gallery, le prime splendide foto di scena, scattate da Cecile Grâce Janvier (e diffuse sul suo blog personale da una delle attrici coinvolte, Kim Morgan, che è anche la compagna di Maddin) alcune immagini catturate durante una visita ai set da SilentLondon, e il collage appositamente realizzato dall'artista Galen Johnson per Spiritismes.
 

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