Tyler Rake 2, di Sam Hargrave

Scritto dai fratelli Russo, non approfondisce adeguatamente le figure collaterali e l’esito è abbastanza prevedibile. Ma ha il merito di tenere incollati sulla sedia per due ore. Neflix

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Dopo l’enorme successo del primo capitolo, l’ex stuntman Sam Hargrave propone nuovamente le avventure dell’eroe impersonato da Chris Hemsworth muovendolo dal Bangladesh attraverso Austria (la zona moderna di Vienna), Georgia e Costiera Amalfitana. Stavolta la “mission: impossible” è quella di prelevare da una prigione Georgiana la cognata Ketevan (Tinatin Dalakishvili) e i suoi due figli. Da qui si innesca una catena luttuosa di eventi che sconfina nelle saghe familiari e nelle vendette bibliche.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

L’ipertrofia e l’eccesso sono il marchio di fabbrica dell’operazione sostenuta da un budget sicuramente più elevato. Se nel primo episodio della saga c’era un interessante piano sequenza di circa 11 minuti, qui ci troviamo di fronte ad una scena “monstre” di 21 minuti in apnea (provata per 5 mesi e girata in 29 giorni) che contiene un po’ tutto, dal videogioco alle arti marziali, dalle riprese dal drone alle scene caotiche di rissa. C’è un inseguimento in macchina che viene dritto dritto da I figli degli uomini di Alfonso Cuarón. Si entra dentro una prigione e si finisce sopra un treno combattendo corpo a corpo contro l’assalto di nemici che spuntano come funghi.

Ci sono anche elicotteri che cercano atterraggi improbabili su vagoni ferroviari e una sorta di invulnerabilità di Tyler Rake a qualsiasi colpo subito, sia di pistola, fucile, granate o arma bianca. Il modello è del solo contro tutti di John Wick e del pulp indonesiano di The Raid con una particolare cura nelle coreografie di lotta. Ci sono simboli religiosi e duelli in chiesa, se svolazzasse qualche colomba potremmo sentirci dentro un film di John Woo. A questo frullato ipercinetico si cerca di controbilanciare con la psicologia dei personaggi: il terribile lutto che ha colpito Tyler Rake, la sua separazione dalla moglie Mia (Olga Kurylenko), il senso di colpa per la fuga dalle responsabilità e la sua pulsione di morte. In più all’interno del nucleo familiare georgiano il piccolo Sandro (Andro Japaridze) è costretto a scegliere tra madre e padre ed è lui il vero fulcro della narrazione nella seconda parte del film. Le vicende dei fratelli Nik (Golshifteh Farahani) e Yaz (Adam Bessa) sono legate a doppio filo con quelle di Tyler Rake e il legame d’amicizia diventa un patto di sangue. Eppure tutte queste figure collaterali non sorprendono per originalità, anzi il più delle volte lo spettatore può anticipare il finale dei diversi nuclei d’azione. Di contro a livello spettacolare, il film tiene legati alla sedia fino alla fine e funziona nell’ intrattenimento con soluzioni di montaggio empatiche. Per esempio la scena del duello in cima alla torre viennese è sconsigliata a chi soffre di vertigini ed ha una eccezionale presa visiva.

Tyler Rake 2 non aggiunge qualcosa in più al primo capitolo (a parte il lunghissimo piano sequenza prima citato), anzi rimanda il finale a un terzo capitolo in cui un uomo misterioso (Idris Elba) sembra poter diventare il deus ex machina.

Sceneggiato dai fratelli Joe ed Anthony Russo con la collaborazione di Ande Parks, Tyler Rake 2 è un film di pura azione in cui contano moltissimo le coreografie dei combattimenti e le soluzioni visive dei molteplici corpo a corpo. Sappiamo già chi muore e chi sopravvive, ma ci avvolgiamo per due ore nella nostra sospensione di incredulità grazie alla regia pirotecnica di Sam Hargrave. È un film molto semplice dal punto di vista narrativo che non migliora nell’approfondimento delle motivazioni dei diversi personaggi ma trova il suo senso proprio nell’estetica giocosa della rappresentazione.

Titolo originale: id.
Regia: Sam Hargrave
Interpreti: Chris Hemsworth, Golshifteh Farahani, Adam Bessa, Olga Kurylenko, Daniel Bernhardt, Tinatin Dalakishvili, Idris Elba, Andro Japaridze
Distribuzione: Netflix
Durata: 123′
Orgine: USA, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3
Sending
Il voto dei lettori
1 (1 voto)
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array