#Venezia77 – Cate Blanchett è Presidente di Giuria

La Mostra del Cinema torna dal 2 al 12 settembre 2020

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Annunciata la Presidente di Giuria alla 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (2 – 12 settembre 2020): sarà l’australiana Cate Blanchett. Commenta il Direttore artistico Alberto Barbera:

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«Il suo impegno in ambito artistico, umanitario e a sostegno dell’ambiente, oltre che in difesa dell’emancipazione femminile in un’industria del cinema che deve ancora confrontarsi pienamente con i pregiudizi maschilisti, ne fanno una figura di riferimento per l’intera società. Il suo immenso talento d’attrice, unitamente a un’intelligenza unica e alla sincera passione per il cinema, sono le doti ideali per un presidente di giuria. Sarà un enorme piacere ritrovarla in questa nuova veste a Venezia, dopo averla applaudita come magnifica interprete dei film Elizabeth di Shekhar Kapur e I’m not there di Todd Haynes, che le valse la Coppa Volpi come miglior attrice nel 2007».

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A fianco della proficua carriera teatrale, Blanchett ha saputo distinguersi in alcuni ruoli iconici interpretati per il grande schermo: appunto dalla Regina d’Inghilterra, alla Dama dei Boschi Galadriel nella trilogia de Il Signore degli Anelli (Jackson, 2001 — 2003); dalla spigliata Katharine Hepburn in The Aviator (2004) di Scorsese — Premio Oscar alla miglior attrice non protagonista — al cantante folk Jude Quinn nel biopic su Bob Dylan Io non sono qui (Haynes, 2007). E ancora, dalla tormentata protagonista della commedia di Woody Allen Blue Jasmine (2013) — Premio Oscar alla miglior attrice — alla crudele matrigna Lady Tremaine di Cenerentola (Branagh, 2015); dall’affascinante e misteriosa Carol nel film omonimo di Todd Haynes (2015), alla mamma scapestrata in Che fine ha fatto Bernadette? (Linklater, 2019).

Fresca dell’esperienza di Cannes, dove ha presieduto la Giuria nel 2018, è calorosamente attesa al Lido, per assegnare i prestigiosi premi della rassegna che lei stessa definisce «uno dei festival di cinema più suggestivi al mondo, una celebrazione di quel mezzo provocatorio e stimolante che è il cinema in tutte le sue forme».

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