"Vicini del terzo tipo", di Akiva Schaffer

The Watch dimostra in modo impietoso l'impasse di Ben Stiller. L'attore si affida di nuovo alla mano del produttore di Shawn Levy ma il suo tentativo di trasformarlo in un James Stewart contemporaneo non si allinea con la sceneggiatura di Evan Goldberg e di Seth Rogen. Le situazioni più divertenti non solo avvengono in sua assenza ma addirittura contro il volere del suo personaggio: Vince Vaughn e Jonah Hill cercano di ribellarsi alla sua autorità ma sono inevitabilmente appesantiti dal suo desiderio di diventare il beniamino dei doveri civici.

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Ben Stiller non rinuncerà mai al suo personaggio preferito: la declinazione del bravo ragazzo aggiunge un'altra voce al suo repertorio e The Watch lo contestualizza in un ameno sobborgo dell'Ohio. L'ostinazione con cui l'attore crede in questo ruolo è tale che l'infernale odissea amorosa a cui lo hanno sottoposto i Farrelly in The Heartbreak Kid suona come un compiaciuto accanimento nei confronti dei suoi eroi. Questa volta il protagonista non possiede un negozio di articoli sportivi ma è il responsabile dell'unico walmart della sua città. La sua voce over descrive come la sua sia la parabola del sogno americano: c'è persino da immaginare che la sua esemplare ascesa sociale sia iniziata come garzone del drugstore locale… L'atteggiamento verso questo luogo comune della cultura americana è ambiguo: la satira sulle sue abitudini più radicate non gli impedisce di celebrarli e di invitare lo spettatore a condividere i suoi valori. Le disgrazie che capitano sul suo cammino e la derisione degli altri per il suo rigoroso impegno etico non fanno altro che celebrare le sue virtù nell'isolamento: The Watch offre una versione contemporanea di James Stewart e del suo sentimento civico ed è appena più accattivante del beniamino delle famiglie di Una notte al museo. Non è quindi un caso che dietro all'esordio di un ex autore del Saturday Night Live come Akiva Schaffer ci sia la mano di Shawn Levy ed è altrettanto chiaro come il produttore abbia tolto all'attore la virtù fondamentale della sua comicità fisica e lo abbia confinato in una condizione che è solo l'ombra delle sue qualità più celebrate. Eppure, The Watch resta un film in cui Ben Stiller prova a mantenere il controllo anche se Vince Vaughn e Jonah Hill tentano sempre di sabotare la sua stanca autorità. I due vorrebbero contestare il suo comando assoluto sulla squadra di sorveglianza di quartiere e per esteso tentano di sottrarsi alla sua ingombrante personalità. Il comico ormai deve solo gestire un insieme di comprimari rissosi ma molto più ispirati di lui, come era capitato ai duetti tra Owen Wilson e Steve Coogan in Una notte al museo o a Eddie Murphy e Matthew Broderick nel più recente Tower Heist. Il film dimostra come Ben Stiller si sia rassegnato ad un ruolo che mortifica le sue potenzialità: quando chiede a Jonah Hill di restare nella sua squadra, la giovane star della commedia preferisce andare in quella di Vince Vaughn perchè è estremamente più divertente della sua; quando le loro indagini incappano in un errore e finiscono nel bel mezzo di in un'orgia improvvisata, Richard Ayoade decide di restare mentre lui se ne va per non incappare nella tentazione. Per quanto il suo punto di vista resti dominante per tutta la caccia agli alieni di Glenview, il personaggio di Ben Stiller è significativamente un guastafeste e tutte le situazioni più comiche si svolgono non solo in sua assenza ma soprattutto contro il suo volere. La sensazione è quella che la sceneggiatura di Seth Rogen e di Evan Goldberg sia costruita sui suoi comprimari invece che su di lui: persino il semisconosciuto attore della popolare sitcom britannica The IT Crowd è più interessante… L'unica eccezione è quando cerca di offrire una gomma da masticare al terribile extraterrestre che miete vittime nel suo villaggio: è un momento che sembra più il ricordo di un talento che ormai ha deciso di non seguire più. Il suo destino è sempre più simile alla disperata ricerca di Tugg Speedman in Tropic Thunder: un attore che ha perso la sua identità. E' inevitabile che The Watch segua la stessa sorte del suo protagonista…

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Titolo originale: The Watch

Regia: Akiva Schaffer

Interpreti: Ben Stiller, Jonah Hill, VInce Vaughn, Richard Ayoade, Rosemarie Dewitt, Will Forte, Billy Crudup. Doug Jones, Nicholas Braun 

Distribuzione: 20th Century Fox

Durata: 102'

Origine: Usa 2012

 

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    Un commento

    • Richard Ayoade è semisconosciuto in Italia, ma nei Paesi anglosassoni è una mezza star. Nei commenti al trailer in lingua originale su Youtube è pieno di gente che dice che andrà a vedere il film solo per lui.