Forever young: Lilli Carati

Ci ha lasciato a 58 anni ma il suo volto resta legato all'immagine di una delle due autostoppiste hippie (l'altra era Gloria Guida) di Avere vent'anni di Fernando Di Leo. E' passata dalla commedia sexy a quella poliziesca, dall'erotico al porno. Poi è entrata nel tunnel della tossicodipendenza, la sua carriera ha subito un brusco arresto e la vita privata è diventata sempre più tormentata

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Ci ha lasciato a 58 anni ma il suo volto resta legato all'immagine di una delle due autostoppiste hippie (l'altra era Gloria Guida) di Avere vent'anni di Fernando Di Leo. Allora Lilli Carati (nome d'arte di Ileana Caravati) aveva poco più di 20 anni, esattamente 22 (era infatti nata a Varese il 23 settembre 1956) ed era una delle icone del cinema sexy.

Dopo essere apparsa nel film a episodi Di che segno sei? (1975) di Sergio Corbucci (è la ballerina "Chewingum" nell'episodio "Aria" con Adriano Celentano e Mariangela Melato), ha attraversato la commedia sexy (La professoressa di scienze naturali, 1976, di Michele Massimo Tarantini, La compagna di banco, 1977, di Mariano Laurenti) e quella poliziesca (Squadra antifurto, 1976, di Bruno Corbucci e Poliziotto sprint, 1977, di Stelvio Massi) e ha lavorato con Lina Wertmuller (La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia del 1977).

Era stata scoperta dal produttore Franco Cristaldi che era in giuria dell'edizione di Miss Italia dove era arrivata seconda ottenendo il titolo di Miss Eleganza.La fine degli anni '70 sono per lei molto intensi e vissuti a un ritmo frenetico. E' stata poi sulle copertine di Playboy, Penthouse, Blitz, Playmen, ha girato con Pasquale Festa Campanile (con cui ha avuto una relazione) Il corpo della ragassa (1979) e Qua la mano (1980). Poi è entrata nel tunnel della tossicodipendenza, soprattutto eroina, e la sua carriera si ferma. Ha fatto una breve apparizione in Magic Moments (1984) di Luciano Odorisio, per poi passare al cinema erotico di Joe D'Amato (quattro film  in due anni tra cui Il piacere del 1985 e Lussuria del 1986) e poi, dopo Lilli Carati's Dream (1987) di Giorgio Grand, e poi direttamente al porno.

Ma la sua vita privata aveva iniziato ad essere sempre più tormentata. Venne arrestata nel maggio del 1988 perché trovata in possesso di quattro grammi di eroina e in carcere tentò il suicidio tagliandosi le vene. L'anno dopo, nel 1989, tentò per la seconda volta di togliersi la vita gettandosi dalla finestra della casa dei genitori, in preda a una forte depressione. Ha poi seguito un lungo percorso di disintossicazione. Sarebbe dovuta tornare sul set nel 2012 nel thriller La fiaba di Dorian di Luigi Pastore. Ma poi la malattia le ha impedito di partecipare a quello che sarebbe dovuto essere il progetto di un suo nuovo rilancio. Come 'avere (di nuovo) 20 anni.

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