"Madagascar", di Eric Darnell e Tom McGrath

Altro che sogno americano: nel nuovo prodotto DreamWorks "the dream doesn't work". Per nulla metaforico, il forzato viaggio degli animali in una terra libera li costringe a desiderare di tornare in prigione: quant'è dolce, questa caramella dal retrogusto reazionario.

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Riusciranno i quattro grandi amici Alex, Marty, Gloria e Melman – rispettivamente un leone, una zebra, un'ippopotamo ed una giraffa – a tornare nello zoo di New York, lasciandosi alle spalle il tentativo di vivere selvaggiamente tra le braccia della Natura? Un tentativo, per l'appunto: perché la Natura, durante la loro fortunosa trasferta in Madagascar, ha mostrato il lato oscuro della libertà, le spietate lotte per la sopravvivenza, la ferocia della vita nella foresta; niente a che vedere con gli agi che la dorata gabbia dello zoo sapeva assicurare quotidianamente ai quattro animali. Che, infatti, vogliono disperatamente tornare a casa, nella loro rassicurante ed asettica New York.
Perfettamente allineato con la policy del Patriot Act, nel nuovo prodotto DreamWorks  the dream doesn't work, altro che sogno americano. In Madagascar è inutile cercare metafore: il messaggio è chiaro e diretto. L'isola al largo dell'Africa non è altro che un luogo esotico imprecisato, immortalato sullo sfondo di immagini pubblicitarie, contornato di sabbie candide ed impalpabili, appena lambite da armoniosi flutti verde smeraldo. Tentare di comprenderne qualcosa di più, di scoprirne altri aspetti, di addentrarsi nell'intrico vegetale della sua foresta si rivela fatale: animali feroci attendono i malcapitati, per punirne l'inopportuna curiosità. Meglio rimanere in spiaggia; anzi, meglio tornarsene a casa, in un ambiente confortevole, sotto la custodia di chi sa controllare che tutto vada per il verso giusto: meglio tornare da Mamma America.
Si sa, non ha più senso chiedersi chi sia il vero destinatario del prodotto cartoonistico mainstream proveniente dagli Stati Uniti, che puntualmente strizza l'occhio a bambini ed adulti, con gag esilaranti, furbamente scorrette, frammiste a citazioni cinematografiche, musicali e letterarie; Madagascar, in tutto questo, non è da meno, e il divertimento non manca. Ma è il conservatorismo di fondo che disturba, e a nulla valgono i viaggi psichedelici indotti nella mente di Alex dal sonnifero o dalla fame: il retrogusto reazionario, nonostante la dolcezza della caramella, rimane.

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Titolo originale: id.
Regia: Eric Darnell, Tom McGrath
Distribuzione: UIP
Durata: 1h 26'
Origine: USA, 2005

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