Bhutto

di Johnny O'Hara

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Origine: Usa, Gran Bretagna, 2010

Distribuzione: Mikado

Durata: 115'

 

Il regista americano Johnny O’Hara porta sullo schermo una delle immagini simbolo del nostro tempo, Benazir Bhutto, con l’intento di tracciare un ritratto di questa donna il cui nome si lega ormai indissolubilmente ai concetti di libertà, democrazia e coraggio. Benazir Bhutto, assassinata in un attentato in Pakistan il 27 dicembre del 2007, fu la prima donna a diventare Primo Ministro in un paese islamico. La sua carriera politica iniziò fin da giovane quando scelse di rinunciare al privilegio di una vita agiata per dedicarsi anima e corpo ai molti problemi del suo paese. Dopo l’arresto e l’esecuzione del padre, Benazir divenne leader del suo partito e nel 1988 vinse le elezioni. Le infamanti accuse di corruzione scagliate contro di lei nel 1990 la costrinsero ad un esilio “volontario” in India e Inghilterra. Rientrata nel suo Paese per concorrere alle elezioni del 2008, Benazir non poté mai realizzare il suo sogno, che si infranse contro il muro del fondamentalismo.

Il film è stato in concorso al Sundance Film Festival 2010.

 

(E.U.)

 

 

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