DVD – "24 Hour Party People", di Michael Winterbottom

24 hour party peopleSiamo ancora una volta al cospetto dell'ennesima trafila di lapidi, figurine inanimate incastonate nei marmi di un cimitero, fiori di plastica portati in omaggio alle “nobili cause” da un regista seriale di funerali (è probabile che Winterbottom non abbia mai girato altro), più attento ad evitare gomitate e spintoni in mezzo alla calca, che a divertirsi davvero al suon della musica durante il concerto. Officine UBU edita un dvd straripante di contenuti per il film sulla scena new wave musicale di Manchester presentato a Cannes 2002. VIDEO

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24 hour party peopleTitolo originale: id.
Anno:
2002
Durata:
112'
Distribuzione:
Officine UBU
Genere:
Musicale
Cast:
Steve Coogan, Lennie James, Paddy Considine, Keith Allen, Shirley Henderson
Regia: Michael Winterbottom
Formato DVD/video:
1.85:1
Audio:
Italiano Dolby Digital 2.0, Inglese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli:
Italiano
Extra:
Locandina 36 x 48 cm, Trailer, Fotogallery, Biofilmografie e discografie, Copia digitale del film, Sfondi desktop, Poster, Pressbook, Storia della Factory Records

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IL FILM

Michael Winterbottom è un regista seriale di funerali: è probabile che sino ad oggi abbia girato solo questo. Perché è davvero difficile trovare un cinema che sia maggiormente mortuario di quello del cineasta inglese, la cui carriera è costellata di film dalle “buone intenzioni”, di volta in volta puntualmente trasformati in fredde celle frigorifere costellate di cadaveri. E cadono, così come sono caduti sotto il forno crematorio del suo sguardo tutti i temi e i personaggi 'importanti' trattati in 20 anni di carriera (e 34 film), tutti i protagonisti della fantastica stagione della new wave di Manchester, che il film intende narrare attraverso gli occhi di Tony Wilson, vulcanico produttore musicale che tenne a battesimo con la sua Factory Records decine di band che avrebbero cambiato il corso della musica dalla fine dei '70 in poi. E anche questa volta, non si salva nessuno: da Steve Coogan che impiega tutta la sua abituale verve per cercare di infondere un po' di vita e umanità nel solito paesaggio disabitato del cinema di Winterbottom, all'algido Ian Curtis, qui all'esordio come 'personaggio' cinque anni prima di Control, fatto fuori in maniera letterale con una sequenza di funerale esplicitamente 'filtrata' da qualunque effetto emozionale. Il peccato principale e mortale di Winterbottom è l'aver scambiato l'assoluta mancanza di coerenza per eclettismo: gli irristeve coogan e tony wilson in 24 hour party peopletanti ammiccamenti reiterati e continui che i personaggi fanno allo spettatore, le sequenze 'oniriche', quelle 'in acido', quelle 'grottesche'…nessuno di questi elementi contribuisce ad avvicinarci in alcuna maniera allo spirito caleidoscopico e vorticoso dell'epoca, che si immagina fosse l'intenzione con cui sono stati adoperati: siamo di nuovo al cospetto dell'ennesima trafila di lapidi, figurine inanimate incastonate nei marmi di un cimitero, fiori di plastica portati in omaggio alle “nobili cause” che Winterbottom spreca, ha sprecato e probabilmente sprecherà, una dopo l'altra, più attento ad evitare gomitate e spintoni in mezzo alla calca, che a divertirsi davvero al suon della musica durante il concerto.

IL DVD

Officine Ubu edita in dvd il 13esimo lungometraggio del regista del Lancashire, che dopo il passaggio a Cannes 2002 e una millantata recente uscita in sala, era sostanzialmente scomparso nel nulla: il successo del film di Anton Corbijn e forse anche la relativa popolarità raggiunta in Italia da Steve Coogan (il centurione Octavius dei due Notte al Museo, ma anche in Maria Antonietta e nel bellissimo episodio con Alfred Molina di Coffee and Cigarettes), hanno portato la casa di distribuzione a preparare un'edizione home video coi fiocchi. Ci si può forse dimenticare dell'assenza dell'audio in dolby 5.1 (è proposto solo in 2.0, italiano e inglese) inserendo il dvd nel pc e approfittando di tutti i contenuti 'multimediali' che possiamo raggiungere leggendolo come dvd rom – sfondi per il desktop, una copia digitale del film, il pressbook in pdf, vanno ad unirsi agli extra del disco, che in piena accordanza con lo stile del regista sono assolutamente inerti e statici, essendo in sostanza contenuti testuali (biografie, discografie delle band) o fotogallery. Il riversamento del film è altresì impeccabile, con Winterbottom impegnato pedissequamente a girare nella maniera in cui era cool girare un film musicale in Inghilterra nei primi anni 2000.


Una scena del film:

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