4/3/2008 – Le nuove frontiere della pubblicità

I dati positivi del mercato cinematografico favoriscono la promozione

 

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Secondo i più recenti dati Cinetel, in Italia si registra un netto aumento del pubblico nelle sale cinematografiche: rispetto al 2006 115 milioni di spettatori in più, la percentuale più alta d’Europa. Una crescita dovuta a diversi fattori, secondo l’Anec, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema: una più congrua distribuzione delle uscite, con titoli di richiamo anche nel periodo estivo; la presenza di numerosi film medi, a dispetto dei singoli blockbuster; una maggiore vitalità del cinema italiano, che ha coperto una fetta di pubblico pari al 32%. Un trend positivo, che trova un corrispettivo nella crescita complessiva dell’industria cinematografica italiana: più imprese capaci di produrre film, una maggiore capacità di attirare capitali da investire, grazie anche ai provvedimenti di defiscalizzazione voluti dal Governo, un potenziamento delle attività di coproduzione, co-marketing, lycencing, product placament.  A confermare questi dati positivi, spiega Paolo Protti, presidente dell’Anec, interviene un altro elemento: la sempre maggiore diffusione della tecnologia di proiezione digitale, “sotto l’impulso dell’annunciata diffusione del 3D” e grazie a nuovi strumenti di finanziamento appoggiati dalla distribuzione e alle nuove norme della legge finanziaria 2008. Un quadro stimolante, che, secondo gli operatori, può favorire anche gli investimenti pubblicitari. A disposizione degli investitori, infatti, oltre alla classica pubblicità sul grande schermo, esaltata dalle potenzialità della tecnologia digitale, ci saranno anche le iniziative di promozione nei foyer delle sale. Come sottolinea Gianantonio Furlan, del circuito Cinecityil digitale rappresenta il futuro anche per la pubblicità nelle sale…perché permette di avere una maggiore flessibilità: gli spot possono essere sostituiti in ogni momento, anche a seconda dei film cui sono associati”. Riflessioni e speranze condivise dagli altri operatori del settore, come Fabrizio Menichella, amministratore della concessionaria pubblicitaria MovieMedia, il quale sottolinea come la forza del grande schermo aiuti gli spot a imprimersi nella mente della spettatore e come al cinema ci sia la certezza del contatto con l’utente. Inoltre, grazie alle ricerche qualitative condotte da Audimovie e Eurisko, è possibile tracciare un profilo delle caratteristiche dello spettatore, garantendo in questo modo un’ottimizzazione delle pianificazioni pubblicitarie.

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