VISIONI CLANDESTINE

I programma di Visioni Clandestine (02/10 dicembre 2006)

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA SCENEGGIATURA, CORSO ONLINE DAL 28 MAGGIO

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ASSOCIAZIONE CULTURALE RUETO

www.rueto.it 

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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info: rueto@rueto.it






 


CINECLUB DETOUR


Via Urbana 47/A – Roma


Info:  06 45490845,  cinedetour@tiscali.it


www.cinedetour.it






ASSOCIAZIONE CULTURALE "L'ISOLA CHE NON C'E'"


Via E.D'onofrio, 60 – Roma


Info: 06 41730851 – assisolachenonce@tiscali.it






 


Federazione Italiana Circoli del Cinema


www.ficc.it






presentano


 


VISIONI CLANDESTINE


 


Visioni Clandestine. Visioni private. Visioni negate.


Tre sinonimi per sintetizzare il problema più cronicizzato del cinema italiano contemporaneo: non si tratta di lamentare – come giustamente si è fatto e si continuerà a fare in altre sedi – la distribuzione inadeguata di molti titoli. Ma piuttosto di denunciare la censura di mercato che condanna molti – troppi – film alla clandestinità delle proiezioni festivaliere, privandoli del rapporto con la platea quotidiana, e negando ai loro autori qualsiasi possibilità di dialogo con il pubblico.


Clandestine, private, negate.


Per restituire a queste visioni l'opportunità di un contatto con lo spettatore, l'Associazione Culturale Rueto promuove il primo appuntamento di VISIONI CLANDESTINE. Altri ne seguiranno, nel tentativo di sondare una realtà in larga parte inesplorata: per questa prima ricognizione intanto ci è sembrato doveroso concentrarci sulle opere prime, per loro stessa natura le più fragili – non solo qui, non solo ora – di qualsiasi sistema produttivo.


Ne abbiamo selezionate quattro: Modena, Modena di Daniele Malavolta, L'Iguana di Catherine McGilvray, Invaxon di Massimo Morini e Storia malata di Federico Rizzo. Senza volerlo (o forse volendolo, ma senza sperarlo) ci siamo trovati tra le mani un programma in grado di dare più di una risposta alla domanda "di cosa parliamo quando parliamo di cinema italiano?".


Chi avrà la curiosità di seguirci troverà infatti opere in pellicola – rigorosamente proposte nel loro formato originale, perché il rispetto per gli autori passa anche per questi (che non sono) dettagli – e in digitale, film radicati sin dal titolo nel proprio territorio e altri che si scoprono cosmopoliti nel cast e nelle ambizioni, sceneggiature originali e adattamenti da classici della letteratura, incursioni goliardiche nel cinema di genere e sguardi orgogliosamente non riconciliati.


Una settimana di cinema italiano, in programma tanto al centro di Roma (con il Cineclub Detour impegnato a ospitare anche il focus su Federico Rizzo, filmmaker milanese presente in rassegna con la sua opera prima ma che presenterà anche i più recenti – ma non meno clandestini – Whisky di via Nicolajevka e Lievi crepe sul muro di cinta), quanto nella periferia, dove L'isola ce non c'è abbinerà ai film in cartellone un cortometraggio dello stesso autore: un modo per approfondire la conoscenza dei registi, e insieme un segnale di attenzione verso una forma di espressione forzatamente latitante dalle sale cinematografiche.


Clandestina, proprio come le nostre Visioni.


(Gabriele Barcaro, curatore)






 

il programma di Visioni Clandestine (02/10 dicembre 2006) 

 


ISOLA CHE NON C'È  – SABATO 2


Daniele Malavolta


21.00 proiezione corto di Daniele Malavolta


21.30 MODENA MODENA (Italia 2003, 35mm colore, 80', opera prima)  di Daniele Malavolta


Fabrizio è un laureato in lettere ma la sua vita è tutt'altro che felice. E' perseguitato dalla sfortuna. Una notte Fabrizio fa un sogno in cui parla con la Morte e fa un patto con lei. L'immortalità se nessuna ragazza dirà mai che lo ama e se non si innamorerà mai di nessuna ragazza. In realtà non terrà fede al patto, tornando innamorato della su ex ragazza, chiamata Giulia. Fa di nuovo un sogno con la Morte che reclama la sua vita perché lui si è in realtà innamorato di Giulia. Alla fine patteggiano per una vita in cambio della possibilità di andarsene via. Fabrizio uccide la sua ex e lascia di proposito abbondanti prove della sua colpevolezza per essere costretto ad andarsene. Finisce a Parigi e qui Giulia lo raggiunge, e a questo punto scopre che in realtà Giulia è la Morte.


incontro con l'autore


 


CINECLUB DETOUR – DOMENICA 3


Focus su Federico Rizzo



21.00 WHISKY, DI VIA NIKOLAJEVKA (Italia 2001, 60') di Federico Rizzo
Non è certo una strada qualunque Via Nikolajevka, nel quartiere milanese di Baggio e Federico Rizzo ne fa un ritratto dall'interno alternando momenti narrativi ad interviste ai veri abitanti. Dalle loro testimonianze si comprende cosa significa essere ragazzi di strada come lo è Whisky un adolescente appena arrivato dalla Puglia che cerca di trovare il suo posto nel quartiere.


22.30 LIEVI CREPE SUL MURO DI CINTA (Italia 2004, 76') di Federico Rizzo
Vita da poeta. Agostino scrive versi e romanzi, ma gli editori si tengono alla larga. Vive in uno scantinato con la porta sempre aperta e non è facile tirare avanti. Fare il bidello in una scuola privata non è il posto adatto per lui. La sua vita è fatta di vagabondaggi e di silenzi, di incontri con donne che lo vorrebbero tutto per loro, mentre lui va in cerca della donna che l'ha lasciato. Un film girato in maniera assolutamente indipendente, come del tutto indipendente è il suo personaggio. Un film contro la volgarità del mondo, contro la chiacchiera, contro ogni resa.


 incontro con l'autore


  


CINECLUB DETOUR – MARTEDI' 5


Cinemalieno


 


21.00 INVAXÖN – Alieni In Liguria ( Italia 2004, 133') di Massimo Morini, Enzo Pirrone


Tra il 1945 e il 1978 in Liguria molti eventi annunciano l'arrivo degli extraterrestri che puntualmente si presentano il 31 aprile 2004. All'inizio sembrano pacifici e intavolano cordiali incontri con i liguri, ma in seguito si rivelano ostili. Genova e tutta la Liguria vengonoi assediate e bombardate, mentre un piccolo gruppo di persone comuni ideano un piano per segnalare l'avvenuta presa di potere aliena al primo equipaggio di astronauti liguri, da qualche giorno alla NASA per la prima missione spaziale Ligure.


incontro con gli autori (da confermare)


 


 


ISOLA CHE NON C'È  – SABATO 9


Catherine McGilvray


 


21.00 ASPETTANDO IL TRENO (Italia 2001, 11') di Catherine McGilvray


Una donna anziana prepara il caffé, un uomo dorme un sonno agitato. L'uomo si sveglia. Corre invano per prendere il treno che sfreccia via. Vorrebbe partire, fuggire: rinnova il suo suicidio – la sua oscura illusione – lo mima, ripetutamente. Passano altri treni. Invano. Finché al rumore del tempo si impone il silenzio, la luce bianca e purissima di due anime in attesa. Tentano insieme un passo di danza: sono la giovinezza e la vecchiaia strette in un abbraccio. Poi, quando finalmente alla tenerezza non si contrappone più l'ossessione, lei se ne va. Lui dorme ancora, ma non sogna più.


21.30 L'IGUANA (Italia 2004, 35mm, 95', opera prima) di Catherine McGilvray


Tratto dal romanzo "L'iguana" di Anna Maria Ortese, il film narra l'avventura di Aleandro, ricco e svagato architetto italiano. Ama molto viaggiare in barca a vela, e un giorno approda nell'isola sperduta di Ocana. Qui vivono tre nobili portoghese, tagliati fuori dal mondo e nella miseria. Itre hanno come servetta Iguana, giovane donna maltrattata come una bestia dai tre uomini. Aleandro resta nell'isola per la notte, ma viene risucchiato in un intrigo dai risvolti inquietanti.


 incontro con la regista e il produttore Cesare Landricina


 


 


CINECLUB DETOUR – DOMENICA 10


Focus su Federico Rizzo


 


21.00 LA TUNICA (Italia 2000, 18') di Federico Rizzo


Episodi di vita quotidiana di un ragazzo, che contrapponendosi ai pregiudizi del suo ambiente, cerca di sviluppare una coscienza antirazzista. 


21.30 STORIA MALATA (Italia 1999, 85', opera prima) di Federico Rizzo


Storia malata è un film che parla, in prima persona, del disagio giovanile in una città ricca di possibilità economiche, come Milano, ma che sempre più velocemente si sta alienando dai valori umani indispensabili per la crescita e lo sviluppo di una persona. William Del Mastro nasce in una famiglia dell'alta borghesia ma non se ne sente appartenente; cerca di allontanarsi trovando un pretesto qualunque e vive, per un certo periodo, in un quartiere degradato svolgendo lavoretti occasionali. Si accorge presto che i "nuovi" amici sono anch'essi "malati"…


incontro con l'autore






Rassegna a cura di Gabriele Barcaro e Anthony Ettorre


con la gentile collaborazione grafica di Christian Saccoccio

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CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

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