"O' Jerusalem", di Elie Chouraqui

Tratto dal romanzo “Gerusalemme! Gerusalemme!” di Dominique Lapierre e Larry Collins e sceneggiato dallo stesso Chouraqui, “O Jerusalem” è un film teso e onesto, un tentativo riuscito di dare voce e corpo alla Storia, e al tempo stesso un’“invocazione” alla pace e alla riconciliazione.

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“Se ti dimentico, o Gerusalemme, si paralizzi la mia mano destra; mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il tuo ricordo, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia

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Salmo 137(136)

 

“Volevo che il salmo di David apparisse nel film perché questo film è stato fatto per dire agli uomini: “Invocate la pace per Gerusalemme”.

Elie Chouraqui

 

Tratto dal romanzo “Gerusalemme! Gerusalemme!” di Dominique Lapierre e Larry Collins e sceneggiato dallo stesso Chouraqui, ‘O Jerusalem è un film teso e onesto, un tentativo riuscito di dare voce e corpo alla Storia, e al tempo stesso un’“invocazione” alla pace e alla riconciliazione.

Le prime sequenze del film sono ambientate a New York subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1946. Bobby Goldman è un giovane ebreo americano appena rientrato dall’Europa dove ha combattuto nell’esercito alleato. Come molti altri suoi commilitoni è entrato, nel 1944, nei campi di concentramento nazisti e ne ha scoperto l’ indescrivibile orrore. Sconvolto da questa rivelazione, condivide con i suoi amici le preoccupazioni sugli avvenimenti che coinvolgono la Palestina, dove Arabi ed Ebrei si stanno facendo la guerra.

Incontra per caso Said Chahine, studente di legge, arabo di Gerusalemme. I due diventano presto amici, perché condividono le stesse paure e le stesse preoccupazioni, ma anche le stesse idee e gli stessi valori. La loro amicizia è, come la definisce il regista, “…naturale, proprio perché si tratta di un arabo e di un ebreo”.

Dopo aver vissuto per circa un anno nell’atmosfera spensierata del dopoguerra, i due ragazzi vengono travolti da quello che sta succedendo nel “loro” Paese. La notte del 26 novembre 1947 i rappresentanti dei cinquantasei paesi membri delle Nazioni Unite votano la divisione della Palestina. Pochi giorni dopo Said e Bobby si imbarcano, insieme, su una nave diretta in Terra Santa, dove presto saranno coinvolti nella guerra e combatteranno l’ uno contro l’ altro.

Attraverso il racconto di un’amicizia che sfiora l’odio per poi tornare amicizia, Chouraqui racconta la Storia e la sua assurdità, attraverso una storia. E riesce a farlo in modo asciutto, sobrio, senza alcuna deriva verso una parte o l’altra dei due popoli in lotta.

La Gerusalemme del film, perfettamente ricostruita a Rodi per ovvi motivi di sicurezza, è una città imponente e tragica, dove la regia alterna l’uso della macchina a spalla in momenti cruciali come quello della battaglia di Castel, all’uso della camera fissa in sequenze come quella dell’incontro tra Golda Meir e re Abdullah.

Lo sforzo costante per raggiungere l’imparzialità e l’equidistanza  operato nel racconto si concretizza nella rappresentazione di due dolori, di due disperazioni assolutamente uguali e pari. Il conflitto arabo-israeliano diventa la  tragedia dello scontro tra due legittimità, attraverso lo scontro tra due amici.

Sebbene non manchino momenti toccanti, come quello dell’incontro tra i due amici accanto al cadavere dello zio di Said, o ancora quello del loro “ritrovarsi” finale dopo il “cessate il fuoco”, Chouraqui riesce a contenere il sentimentalismo entro i limiti della verità storica, che risulta essere lo scopo più importante del film.

O’ Jerusalem vuole essere un film realistico, obiettivo senza essere freddo, e raggiunge quest’equilibrio grazie all’intensità e alla partecipazione di un gruppo di attori sorprendentemente perfetti per i ruoli assegnati. Spiccano i due giovani protagonisti, Said Taghmaoui e JJ Feild, che donano ai loro Said e Bobby un’insolita, toccante tenerezza.

E Toyah Feldshuh e Ian Holm, rispettivamente Golda Meir e David Ben Gourion vestono i loro personaggi di un’insinuante ambiguità, rendendoli clamorosamente contraddittori e umani.

 

Titolo originale: id.

Regia: Elie Chouraqui

Interpreti: Said Taghmaoui, JJ Feild, Maria Papas, Ian Holm, Patrick Bruel, Elie Chouraqui, Daniel Lundh, Toyah Feldshuh

Distribuzione: Medusa

Durata: 100’

Origine: Francia/GB/Grecia/Israele/Italia/Usa, 2006

 

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La scheda del film

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