Bambi e Dumbo? Un trauma. Cronenberg parla di Cronenberg
Novanta minuti in cui il regista canadese racconta il suo incontro con il cinema (a partire dal terrore provato da bambino di fronte alle tristi storie di Bambi e Dumbo) le sue ispirazioni, la sua passione per la medicina, l'anatomia, la tecnologia, l'ossessione per il corpo
Novanta minuti in cui David Cronenberg racconta il suo incontro con il cinema (a partire dal terrore provato da bambino di fronte alle tristi storie di Bambi e Dumbo) le sue ispirazioni, la sua passione per la medicina, l'anatomia, la tecnologia, l'ossessione per il corpo, la genesi dei suoi film, partendo dall'esordio del '75 Il demone sotto la pelle (Shivers) per arrivare al recente Cosmopolis.
Nel frattempo Cronenberg, che ha compiuto 70 anni a marzo di quest'anno, è pronto a girare Maps to the Stars (inizio delle riprese a luglio tra Toronto e Los Angeles) satira sul mondo di Hollywood interpretata da Robert Pattinson, Julianne Moore, John Cusack e Sarah Gadon; sarà attore in Body Art, tratto dal romanzo omonimo di Don DeLillo, in un cast clamoroso (affianca Denis Lavant e Isabelle Huppert); dirigerà l'episodio pilota di Knifeman, nuova serie tv coprodotta da Sam Raimi e interpretata da Tim Roth, e tra quest'anno e il prossimo, darà alle stampe il suo primo romanzo.
Ricordiamo che il Toronto International Film Festival 2013 dedicherà a Cronenberg un viaggio attraverso 20 anni di carriera: una grande mostra che presenterà documenti di vario genere, oggetti di scena, ricostruzioni dei set e un gioco multipiattaforma, tutto dedicato a uno dei più grandi registi viventi al mondo. Nel 2014 la mostra da Toronto si muoverà in altri paesi.