Continuano gli appuntamenti Unknown Pleasures tutti dedicati ai mille modi di fare cinema e alle mille appartenenze della produzione orientale. 

 

Giovedì 9 ottobre lasciamo il Giappone di Naomi Kawase e Kiyoshi Kurosawa per andare a conoscere meglio uno dei maestri del cinema taiwanese, Tsai Ming Liang, un cineasta che fa del cinema un'esperienza fluida come la vita, seguendo, alla stregua di Truffaut, il suo personale Léaud-Doinel, l'interprete feticcio Lee Kang-sheng.

  

Tsai Ming Liang dà vita a un cinema di corpi che si scoprono fantasmi, indagando la solitudine attraverso il rigore di inquadrature i cui tempi tendono sempre meno a quelli compressi, obbligati del cinema-narrativo, per aprirsi ad altre forme di esperienza artistica.

  

Dalle piogge incessanti che bagnavano la città de I ribelli del dio Neon e The Hole alle camminate dell'imponente progetto multimediale Journey To The West, alla scoperta di un cineasta inquieto, che ha bisogno di rinnovare costantemente i propri parametri: "Il cinema mi ha stancato. Negli ultimi anni, il cosiddetto valore di intrattenimento dei film, i meccanismi del mercato e la tendenza ad andare costantemente incontro ai gusti popolari, mi hanno disgustato".

 

 

Via Carlo Botta 19 Roma, il giovedì dalle 20.30

Tel. 06/96049768