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ILCIOTTASILVESTRI di Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri

Che fare? Prolungare lo shock della visione il più a lungo possibile. Non spiegare, ma “dispiegare” nel vento e altrove le impurità e le crudeltà di un film (del reale e dell’irreale, di un corto, tv movie, serie, clip, videogame…). Impurità, perché le immagini si mescolano con le immagini visive e sonore di altri arti. Crudeltà contro chi maschera la realtà, ‘le cose vere’ senza la bizzarria estrema dovuta. Il critico, esploratore di territori sconosciuti, è ancora un traghettatore, un mediatore di piacere? Come fare questo lavoro ben sapendo di non riuscire a convincere più nessuno a cacciare nel web Vidas secas, un film di Al Adamson/Zsigmond o Nuit et bruillard ?

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