DVD – "Fear of Clowns" di Kevin Kangas

Come volevasi immaginare: dietro una locandina e un soggetto accattivanti si cela un pessimo sottoprodotto horror diretto da un mestierante più abile nel marketing low budget che dietro la macchina da presa. Esce direttamente in dvd per la Gargoyle Video, che dimostra competenza e amore per il genere pur di valorizzare un film mediocre

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Anno: 2004

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Durata: 104'


Distribuzione: Gargoyle Video


Genere: Horror


Attori: Jacky Reres, Mark Lassise, Rick Ganz, Lauren Pellegrino, Frank Lama


Regia: Kevin Kangas


Formato: 1.77:1 16/9 anamorfico


Audio Dolby: Italiano Dolby Digital 5.1, Italiano Dolby Digital 2.0, Italiano DTS, Inglese Dolby Digital 2.0


Sottotitoli: Italiano


Extra: Dietro le quinte, Scene inedite, Trailers, Foto

IL FILM


Fear of Clowns testimonia la vitalità di un panorama sommerso che sforna a getto continuo prodotti di ogni tipo, supportati da case di produzione e autori emergenti. Kevin Kangas, già regista del misconosciuto Hunting Humans (2002), realizza con la sua Kangas Kahn Films un progetto a priori ambizioso. Per quanto povera nella struttura e nei mezzi, la pellicola ripaga i finanziatori e porta a casa il bottino. Non è un caso che il riscontro – lucrativo; quello di critica è giustamente disastroso – sia una soddisfazione più per i suoi artefici, che rientrano del capitale investito e provano a creare un piccolo (s)cult tra marketing internet e festival sotterranei, mettendo in cantiere uno strombazzato sequel di prossima uscita, che per il pubblico. Film da drive-in per eccellenza, Fear of Clowns sfrutta un paio di spunti curiosi – i quadri, opera del fratello del regista, di una pittrice ossessionata dalla figura del pagliaccio che la tormenta; il trucco grottesco del serial killer – e li rimaneggia per cento interminabili minuti a base di urli, effetti splatter appena accennati e psicologia spicciola dei personaggi. Questi, mal impersonati da una serie di volti inadeguati, in primis la poco credibile screaming queen Jacky Reres e lo pseudo-duro Rick Ganz, ripescato da Kangas dal film di debutto, e la fotografia sciattissima sono i principali imputati della malriuscita di una pellicola noiosa e rivedibile. Complice anche una terribile sceneggiatura, bolsa e testarda nel forzare situazioni fin troppo note agli appassionati del brivido. Come spesso accade si parteggia per il cattivo del momento, probabilmente perché il nerboruto maniaco omicida è l'unico in grado di porre fine all'opera; e perdipiù, seppellito com'è sotto chili di cerone bianco, non può nuocere con smorfie e pessima recitazione neanche volendo. Il finale aperto e la colonna sonora sono degni dello spirito «straight-to-video», nel senso dispregiativo del termine, che senza la minima ambizione artistica, se non quella di spillare qualche quarto di dollaro dalle tasche degli ignari consumatori, spreca pellicola (digitale) e la pazienza dell'audience. Anche di quella più generosa e condiscendente, abituata ai peggiori «guilty pleasures» e in questa circostanza assolutamente mal ripagata.

IL DVD


Per un film dalla scarse pretese Gargoyle mette in piedi un dvd discreto, anche se non impeccabile. A partire da una qualità video che risente molto, nelle scene buie, della mancanza di profondità, e in special soffre di artefatti e rumori di fondo quando predominano i neri. Accettabile il bitrate delle immagini, altalenante tra 2.50 e 7.30 Mb/s. Più ricca la selezione audio, con un brillante Italiano in DTS e un altrettanto valido Dolby Digital a sei canali; più compressa e limitata la traccia in Dolby 2.0, con qualche rumore di troppo che affiora, indesiderato, qua e là. Contrappunto fedele, a livello qualitativo, di quest'ultima, è la traccia inglese bicanale, un po' sporca e ovattata ma che elimina il fastidio dell'orribile doppiaggio italiano ed esalta maggiormente gli effetti sonori in sottofondo. I sottotitoli italiani sono per fortuna grandi, tradotti con cura e chiaramente leggibili. Comparto extra più interessante del film stesso. Apre una piacevole galleria fotografica di 29 foto, scattate dentro e fuori dal set. Seguono sette scene tagliate, proposte in lingua originale, con sottotitoli in italiano, unite a formare un unico documentario su quanto è rimasto in sala montaggio; non a torto, in molti casi. Ultima sorpresa è il trailer, in inglese secco senza sottotitoli, che attira ed inganna l'incauto acquirente. La copertina del dvd, il cui artwork riprende la locandina ufficiale del film e punta tutto sul macabro make-up del clown assassino, è allora, in linea con le intenzioni del novello Corman che dirige le operazioni, la cosa migliore del disco insieme al packaging e ai menu animati tanto colorati quanto pacchiani.


 


 


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