"Lo scroccone e il ladro" di Sam Weisman

Commedia senza pretese apprezzabile soltanto come "divertissement", "Lo scroccone e il ladro" segue esasperatamente, fin dall'inizio, l'idea monotematica che ne sta alla base: la ricerca dell'anello e il desiderio di conquistarlo.

--------------------------------------------------------------
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA SCENEGGIATURA, CORSO ONLINE DAL 28 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

"Lo scroccone e il ladro" è la sintesi, evidentemente non voluta e non ricercata, ma lo stesso evidente, di due aspetti coesistenti: inconsistenza della struttura narrativa e ottima prova di tutti gli attori.
Un ladro, intrufolatosi nella casa ritenuta vuota di un miliardario, viene invece scoperto e arrestato; il proprietario non perde occasione per impadronirsi, ingannando la polizia, di un anello che l'uomo ha ricevuto in dono dalla fidanzata. Da quel momento, il ladro cercherà di tornare in possesso del gioiello, sfidando il riccone che considera l'anello un portafortuna.
La banalità della trama chiarisce come il film segua esasperatamente, fin dall'inizio, l'idea monotematica che ne sta alla base. La ricerca dell'anello e il desiderio di conquistarlo rappresentano l'unico motore di un intreccio che poco alla volta perde l'intensità iniziale, fino a ridursi a una serie di situazioni forzate e inverosimili che ne pregiudicano irrimediabilmente l'interesse.
Allo stallo narrativo fa fortunatamente da contrappunto la recitazione degli attori, vera forza del film. Spesso, infatti, e sempre più man mano che la storia si sviluppa, c'è il sospetto (a nostro avviso legittimo) che essa sia soltanto un pretesto per mettere in gioco gli attori. E così Martin Lawrence è efficacissimo nel tratteggiare un ladro galantuomo che fa della ricerca di un regalo della fidanzata la sua ragione di vita; non meno efficace è Danny DeVito, istrionico ed esemplare nel rendere piacevole e divertente un personaggio sgradevole e antipatico. Anche gli altri attori contribuiscono a vivacizzare una storia che annaspa miseramente senza un'ombra di struttura; tra questi, una citazione la merita senz'altro William Fichtner, nei panni di un detective omosessuale e cinofilo.
"Lo scroccone e il ladro" è una commedia senza pretese, apprezzabile soltanto come "divertissement" e che lascia poco più che qualche spunto di riflessione.
Titolo originale: What's The Worst That Would Happen?
Regia: Sam Weisman
Sceneggiatura: Matthew Chapman
Fotografia: Anastas N. Michos
Montaggio: John Axelrad, Garth Craven, Nick Moore
Musiche: Tyler Bates, Marc Shaiman
Scenografia: David Lazan
Costumi: Jeffrey Kurland
Interpreti: Martin Lawrence (Kevin Caffrey), Danny DeVito (Max Fairbanks), John Leguizamo (Berger), Glenne Headly (Gloria), Carmen Ejogo (Amber Belhaven), Nora Dunn (Lutetia Fairbanks), William Fichtner (Detective Alex Tardio)
Produzione: Ashok Amritraj, Wendy Dytman, David Hoberman, Lawrence Turman
Distribuzione: Twentieth Century Fox
Durata: 95'
Origine: Usa, 2001

--------------------------------------------------------------
CORSO IN PRESENZA MONTAGGIO AVID, DAL 9 MAGGIO

--------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array