A Roma e dintorni va in scena l’Aniene Film Festival: film e documentari che raccontano le realtà profonde del nostro Paese e non solo, incontri con gli autori, dibattiti e mostre fotografiche.

33 fra corti, medi e lungometraggi in 9 serate di proiezione: l'11 e 12 agosto a Arsoli, il 30 a Roma, Cinema Farnese, il 4 e 5 settembre ancora a Roma, C.S.A. La torre.

Saranno proposti i documentari etnografici di Baldi, Bonifazi, Mangini e Pozzi Bellini; la Bassa Padana di Morandi, la Calabria di Cotronei e Frammartino, il Piemonte de Lo specchio, l'Abruzzo di L'aquila bella me, la Cambogia di Titta Cosetta Raccagni e l'India di Gianfranco Rosi. Tra i lungometraggi da non perdere l'esordio di Sabrina Guigli e Riccardo Stefani con Sopra le nuvole. E ancora, nell'appendice romana, gli ironici e sperimentali Green Porno di Isabella Rossellini, il monumentale Quando gli argini si rompono di Spike Lee e il premio Oscar per il miglior documentario 2010 The cove – L'insenatura di Louie Psihoyos.

Tanti cineasti diversissimi tra loro, ma con in comune un cinema capace di inquadrare, ben a fuoco, la centralità del vivere e dei viventi, sia umani che non umani.

Insieme ai nuovi sguardi del cinema documentario e di finzione (tra questi, l'apprezzatissimo L'uomo che verrà di Giorgio Diritti), un piccolo esercito di eterni maestri: Renoir, Ray, Godard, Gitai, Bertolucci, Vigò e un doppio Rossellini con il restaurato Viva l'Italia e il ritrovato Il ruscello di Ripasottile del 1941.