Ultimi due giorni per Made in Sardegna a Milano

Fino al 17 al Cinema Beltrade

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In dirittura d’arrivo da oggi (martedi 15 settembre) a giovedì (17 settembre) a Milano al Cinema Beltrade per Made in Sardegna, la rassegna sulla produzione cinematografica isolana della Sardegna Film Commission inserita nel palinsesto di eventi della Settimana dedicata all’Isola organizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna.

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L’Isola nel secondo dopo Guerra, raccontata dal documentarista sassarese Fiorenzo Serra (1921 – 2005) e nella realtà contemporanea, con lo sguardo di cinque registi della più recente produzione cinematografica sarda – Bonifacio Angius, Marcantonio Pani con Paolo Carboni, P.J. Gambioli e Peter Marcias – sono le suggestioni proposte nel tris di giornate – tutte con inizio alle 18.30 – con proiezioni e incontri con registi.

Apre il trittico di appuntamenti, oggi (martedì 15 settembre), la visione del documentario La novena, di Fiorenzo Serra (1967, 20’). Puntando l’attenzione in particolare sull’aspetto religioso in bilico tra paganesimo e cristianesimo, il regista sassarese documenta la vita di alcuni tra i più importanti santuari dell’isola. Il film, come gli altri in programma nelle due sere successive, fa parte della raccolta La mia terra è un’isola. La Sardegna dal Dopoguerra agli anni del Boom raccontata da Fiorenzo Serra: una sorta di vera e propria enciclopedia antropologico-cinematografica in cui vengono approfonditi tutti i temi peculiari della cultura sarda.

In chiusura di serata un gradito ritorno: si proietta infatti Perfidia, del regista sassarese Bonifacio Angius (2014, 103’), che proprio al cinema Beltrade di Milano ha fatto il suo debutto “sul continente” diventando in breve tempo un film “di culto. Unico film italiano in concorso a Locarno 2014, Perfidia è la storia di un padre e di un figlio, immersi nel vuoto di una città di provincia, che si avvicinano quando ormai è troppo tardi. Personaggi abbandonati a loro stessi in una grande solitudine, in un mondo senza pietà e senza speranza. Il cul de sac di una generazione, quella dei trentenni, senza lavoro, senza desideri e senza affetti.

La visione dei due film è anticipata – come nelle due serate successive – dalla proiezione di Piccoli grandi eroi di Giorgia Soi, La vita in verde di Joe Bastardi, Il filo di lana di Tomaso Mannoni e Ogni cosa al suo posto di Paolo Zucca, cortometraggi realizzati nell’ambito di Heroes 20.20.20., progetto europeo nato dalla collaborazione tra la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Assessorato Regionale dell’Industria – Servizio Energia e Sardegna Ricerche.

DOMANI (mercoledì 16 settembre) è in programma la proiezione de Gli spigolatori della laguna, di Fiorenzo Serra, 1960-1962, 15’. Nel documentario la descrizione della particolare situazione ambientale e culturale di Cabras, diventa l’occasione per una vera e propria inchiesta giornalistica sui metodi e sulla gestione della pesca nello stagno di Cabras.

Segue la visione di Capo e Croce, le ragioni dei pastori, lungometraggio diretto da Marco Antonio Pani e Paolo Carboni (2013, 104’) sulla protesta clamorosa, avvenuta nel giugno del 2010, di migliaia di pastori provenienti da ogni parte della Sardegna, riuniti nel Movimento Pastori Sardi.  Durante l’estate invadono porti, aeroporti, strade, inondano le vie di Cagliari, occupano il palazzo della Regione per cercare di ottenere dignità e un giusto prezzo per il loro prodotto principale: il latte.

Ricco il programma della serata di chiusura, giovedì 17 settembre, di Made in Sardegna. Si comincia con la visione di tre documentari di Fiorenzo Serra: Il regno del silenzio (1954-1962, 17.11’), sugli aspetti più arcaici della vita materiale della Sardegna indissolubilmente legata alle magre risorse offerte da una natura avara; Artigiani della creta (1954, 13.58), sull’umile fatica degli artigiani dediti alla produzione degli oggetti in terracotta; Realtà del costume (1955-1955, 14.05’), sulla varietà dei costumi sardi e il rapporto con la cultura dell’isola. I film saranno accompagnati dal curatore del Fondo Serra per la Cineteca Sarda Giuseppe Pilleri e dagli eredi del Maestro sassarese rappresentati dalla nipote Valentina Noya.

A seguire la proiezione di Su filindeu (2012, 10′), cortometraggio della regista P.J. Gambioli, dedicato all’arte della preparazione della minestra artigiana barbaricina di antica tradizione, la cui preparazione è una straordinaria danza ipnotica, trasmessa di generazione in generazione. La regista nuorese sarà presente in sala.

Chiusura di serata con il regista cagliaritano Peter Marcias, presente in sala alla proiezione del sul film Dimmi che destino avrò (2012, 80’): l’incontro tra Alina, ragazza di origini rom e un commissario di origine campana di stanza in Sardegna. Il racconto di un’amicizia con le premesse di una storia d’amore.

La rassegna MADE IN SARDEGNA è stata curata da Mariangela Bruno per Fondazione Sardegna Film Commission.

Ospiti e orari potranno subire modifiche

Per informazioni:

Cinema Beltrade

info@cinemabeltrade.net

02.26820592

02.95339774

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