Big Hero 6: Incontro con Flavio Insinna, Virginia Raffaele e Moreno

flavio insinna in big hero 6

Ispirato all'omonimo fumetto Marvel, Big Hero 6, il nuovo film d'animazione firmato Walt Disney, è stato presentato in anteprima a Roma alla presenza delle voci italiane Flavio Insinna, Virginia Raffaele e a Moreno, interprete del brano "Supereroi in San Fransokyo". In sala dal 18 dicembre

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flavio insinna in big hero 6Ispirato all'omonimo fumetto Marvel, Big Hero 6, il nuovo film d'animazione firmato Walt Disney, è stato presentato in anteprima a Roma alla presenza delle voci italiane Insinna, Virginia Raffaele e a Moreno, interprete del brano "Supereroi in San Fransokyo".
L'uscita del film, in sala dal 18 dicembre, inaugura Medicinema, un'iniziativa benefica mirata a portare la magia del cinema e la terapia del sollievo in ospedale, creando sale cinematografiche per accogliere e sostenere i malati e i loro familiari.

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Quanto è affascinante partecipare a un progetto come questo? Come si è svolto il lavoro sulle voci?

Flavio Insinna: Se non avessi fatto Don Matteo non avrei mai incontrato Luca Word e non sarei entrato nel mondo del doppiaggio. Io non ho mai doppiato se non me stesso in presa diretta. Dopo aver fatto il provino è iniziato tutto il processo di lavorazione. La vita dopo tutto è l’arte dell’incontro e solo se si incontrano persone di valore si può fare un grande lavoro. In un paese in cui la sanità è sacrificata, un personaggio come Baymax doveva innanzitutto essere rirassicurante e coccoloso. Se ci fossero anche nei nostri palazzi dei Baymax che chiedono alle persone come stanno e si preoccupano di soddisfare le necessità personali della gente, staremmo meglio.
Virginia Raffaele: Zia Cass è un personaggio con cui mi sono trovata subito d’accordo proprio per il suo carattere frizzante e lunatico. Per me era la prima volta che lavoravo al doppiaggio, ma ho sempre sognato di far parte della famiglia Disney e di doppiare un cartone animato, quindi è stata una grande emozione.
Moreno: Per un ragazzo giovane come me fare una canzone per la Disney è stata un’esperienza unica. Ho dovuto recuperare molte informazioni perché di sicuro non è un’esperienza semplice. 

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Quali sono i cartoon su cui vi siete formati, e quali sono i personaggi del passato che avreste voluto doppiare?

Virginia Raffaele: Io amo particolarmente Gli Incredibili. La cosa affascinante dei cartoni animati Disney è che le voci sono studiate accuratamente per ogni personaggio e ora riesce difficile pensare ad un’alternativa.
Flavio Insinna: I miei capisaldi sono Il libro della giungla e Gli Aristogatti, poi è chiaro che Gigi Proietti doppiando il genio di Aladin abbia raggiunto il livello più alto del doppiaggio. Io vorrei terminare la mia carriera doppiando Baloo, che mi somiglia per corporatura e filosofia di vita.
Moreno: Gli Aristogatti, anche perché amo molto i gatti.

Come si fa ad interpretare un personaggio come Baymax, che pur essendo un robot trasmette una grande umanità?

Flavio Insinna: Ci siamo avventurati con i piedi di piombo. La sfida è stata quella di non essere robotico nella voce ma neanche un essere umano. Tutte le battute erano mirate a supportare un sorriso continuo, morbido e rassicurante. Abbiamo lasciato che Baymax esprimesse un sentimento autentico. Tutti i personaggi compiono un arco di trasformazione, fanno delle scelte e cambiano, e questo è il loro fascino. Quello che serve per fare bene questo lavoro è amare la cosa che si fa più di se stessi. Grazie alla disistima che ho verso di me, rifaccio le cose fino a che non mi sembrano perfette. Bisogna sempre lavorare ad u progetto come fosse la prima volta e anche l’ultima.

big hero 6Lavorare con la voce è una bella sfida e un lavoro importante, perché non si possono usare i gesti per comunicare le emozioni. Quali sono le difficoltà che si incontrano in questo tipo di lavoro?

Virginia Raffaele: Anche nel lavoro radiofonico non ci sono i gesti o la mimica, ed è indispensabile rispettare i tempi comici per essere efficaci. I personaggi contemporanei sembrano attori veri per l’accuratezza con cui sono stati creati quindi bisogna stare attenti a far coincidere un’intenzione con la parte visiva in cui hai davanti un attore.
Flavio Insinna: Quando si può usare il corpo entrano in gioco le sfumature, ma anche qui c’è stata la ricerca delle sfumature e di uno stato di grazia, di un luogo sicuro in cui difendersi dalla vita vera. Chiudersi in una sala con persone di grande talento è l'unico mezzo per cercare le sfumature e fuggire in un mondo di fantasia e un grande privilegio. Questo film è stato un grande regalo di Natale per me.

Tra i tanti temi trattati nel film, come quello dell’elaborazione del lutto e dell’isolamento dei bambini con interessi particolari, quale sentite più vicino a voi?

Flavio Insinna: Adoro le amicizie improbabili alla "Arma Letale" perchè credo che abbiano un potenziale enorme, quindi l’incontro tra il gigante e il bambino, che all’inizio non lo vuole ma in fondo che ne ha bisogno per superare il lutto del fratello, è la parte più intensa del film. Questo viaggio e l’abbraccio tra loro due mi ha colpito profondamente.
Virginia Raffaele: Questo film è molto poetico, profondo e divertente, e per questo è molto potente.
Moreno: Nella mia canzone ho lanciato i concetti che vorrei trasmettere ai ragazzi. La determinazione di Hero, che non ha avuto una vita facile, lo aiuta a portare avanti la sua idea e un lavoro che sembra impossibile da realizzare e Baymax lo aiuta a non cadere e a superare questo momento.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Moreno: Un libro autobiografico che si chiama “La vita vera”, dedicato al periodo della mia vita in cui facevo parte di un mondo diverso, fatto di centri sociali, quindi volevo far conoscere anche questo aspetto di me.
Flavio Insinna: Tutto è legato al concetto di felicità, quello che porterà Baymax e il mio primo romanzo, che non è una biografia ma una storia d’amore e si chiama “La macchina della felicità”.

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