IL CINEMA DI PETER TSCHERKASSKY

Lunedì 5 e martedì 6 maggio, ore 20 al Cinema Lumière di Bologna. Breve rassegna sul regista austriaco

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Breve trattato sulle immagini mobili:
IL CINEMA DI PETER TSCHERKASSKY
Rassegna e Incontro con il cineasta
 
Lunedì 5 e martedì 6 maggio 2008 ore 20
Cinema Lumière – Via Azzo Gardino 65/b, Bologna
 
 
Il Centro La Soffitta del Dipartimento di Musica e Spettacolo (DMS) dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Cineteca del Comune di Bologna, dedica una breve rassegna a una delle figure più originali del cinema sperimentale contemporaneo: PETER TSCHERKASSKY, che sarà anche protagonista di un incontro pubblico, al termine delle proiezioni. Progetto a cura di Rinaldo Censi, in collaborazione con Luisa Ceretto (Cineteca di Bologna).
 
Lunedì 5 e martedì 6 maggio, ore 20 al Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65/b:
Breve trattato sulle immagini mobili: IL CINEMA DI PETER TSCHERKASSKY
In due giorni, proiezione di quindici opere (di 10 o 20’ minuti circa ciascuna) di questo particolare regista e studioso viennese, che sarà presente in sala all’apertura, Lunedì 5 maggio, protagonista di un incontro con il pubblico al termine della proiezione.
 
Peter Tscherkassky – viennese, cinquant’anni, acuto critico e studioso del mezzo cinematografico – è una delle figure più originali del cinema sperimentale contemporaneo. Un cineasta che persegue da anni una sua ricerca al tempo stesso artigianale e concettuale, capace di unire il lavoro sulla materialità della pellicola con un’indagine sui limiti della soggettività, della memoria e della percezione umana, e sull’ontologia stessa dell’immagine filmica.
La sua carriera somiglia a qualcosa di mobile, in perenne evoluzione. Come segnala pure Alexander Horwath, potremmo suddividere la sua filmografia in almeno tre periodi:
il primo ci mostra il cineasta studiare e sperimentare i meccanismi della macchina da presa, con un piglio documentaristico che non disdegna una dimensione autobiografica (Liebesfilm – 1982, e Urlaubsfilm – 1983).
Il secondo lo coglie immerso in un’analisi serrata del regime dello sguardo, colto nella sua dimensione psicanalitica (Tabula rasa – 1987-89). Un’accurata analisi del dispositivo cinematografico cui Hollywood non è estranea (Shot-countershot – 1987): analisi e insieme lezione di sguardo, in una dialettica tra spettatore e immagine schermica.
La terza fase è quella che vede Tscherkassky alle prese con materiale ritrovato e rielaborato: metri di pellicola già filmata, found footage. Questa fase definisce la sua «Trilogia in CinemaScope» (L’Arrivée – 1997-98, Outer Space – 1999, Dream Work – 2001). L’ultimo film realizzato è ancora in CinemaScope (Instructions for a Light and Sound Machine – 2005).
 
L'opera di Peter Tscherkassky – proposta in questa rassegna con un numero di film più che esaustivo – appare in fondo come una costante riflessione sulle possibilità del cinema: un breve trattato sulle immagini mobili.
 
Biglietteria del cinema Lumière; ingresso ridotto per studenti DAMS. Tel. 051.2195311
 
PER INFORMAZIONI: Centro La Soffitta del Dipartimento di Musica e Spettacolo
Laboratori DMS,  via Azzo Gardino 65/a tel. 051 2092413 – 418 www.muspe.unibo.it/soffitta
 
 
Questo è l’ultimo progetto della sezione CINEMA, per questa stagione. Le attività de LA SOFFITTA 2008 proseguono con altri eventi di TEATRO e con i CONCERTI, fino al 14 maggio 08.
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