VIDEOCLIP – I wanna get better, Lena Dunham per i Bleachers

lena denham
È in libreria da qualche settimana Not that kind of girl, la semiautobiografia di Lena Dunham, tra poco andrà in onda la quarta attesissima stagione di Girls, serie tv di cui è autrice (con Judd Apatow, produttore e mentore) e attrice, e  qualche mese fa la vulcanica Lena ha trovato anche il tempo di dirigere questo video, per la band del compagno Jack Antonoff

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È uscito da qualche settimana Not that kind of girl, il libro semiautobiografico di Lena Dunham, tra poco andrà in onda la quarta attesissima stagione di Girls, serie tv di cui è autrice (con Judd Apatow, produttore e mentore) e attrice, nel frattempo ha creato anche una rubrica su youtube, Ask Lena, in cui risponde a cuore aperto alle domande delle donne di tutto il mondo. E qualche mese fa ha  trovato il tempo di dirigere il video del singolo di lancio del nuovo disco dei Bleachers, I wanna get better, video che porta la sua firma inconfondibile.

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Il frontman della band, Jack Antonoff (compagno nella vita della Dunham), interpreta il ruolo di un terapista che, scaricato di prima mattina dalla fidanzata (Kimiko Glenn di Organge is the new Black) che lo invita all’autoanalisi, prosegue la giornata dividendosi tra i suoi strambi pazienti.

Il tutto sulle note di questo pezzo orecchiabile dal retrogusto verde acido And I've trained myself  to give up on the past, cause I froze in time, between hearses and caskets.  Antonoff, autore del testo e della musica insieme a John Hill, ha dichiarato di aver voluto ripercorrere con questo brano una serie di eventi negativi della sua vita, dall'11 settembre alla morte della sorella, passando per una sgradevole esperienza con gli acidi.

Così, da psicanalista improvvisato, segue con un occhio solo le stranezze delle persone che ha di fronte: una coppia con problemi coniugali, un’adolescente depressa, una giovane iperattiva, che snocciolano i loro problemi sincronizzati, a tratti, con il testo della canzone. Con l’altro occhio medita, probabilmente, sulla sua di stranezza, impreziosita dallo sguardo amorevole di Lena: dita nelle orecchie, espressione stralunata, la faccia di chi, di risposte, proprio non ne ha. E allora i pazienti diventano un simpatico prolungamento di questo strampalato analista, e la risposta può essere solo nella musica, nel pezzo stesso che, liberatorio, allontana tutti dai propri demoni e li consola a passi di danza.

Impossibile non pensare che a dirigere l’orchestra ci sia l’intensa protagonista di Girls, che ha conquistato il mondo ballando ironicamente sui suoi drammi e le sue fragilità. Sbattendoseli e sbattendoceli in faccia per… stare meglio appunto. E allora ci dice Jack Antonoff guardando dritto in macchina Woke up this morning, early before my family from this dream where she was trying to show me how a life can move from the darkness, she said to get better.

E a noi non resta che crederci, if we want to get better!

 

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