Esce il 24 gennaio il nuovo, attesissimo film di Martin Scorsese, Gangs of New York, con Di Caprio, Day-Lewis e Cameron Diaz. Dopo venticinque anni dall'idea iniziale, dopo rimandi, ripensamenti, correzioni di rotta, dopo vicissitudini di ogni genere (Torri Gemelle comprese), finalmente l'ultima opera del regista italoamericano prende forma davanti ai nostri occhi. Negli USA il film è uscito il 20 dicembre scorso, e la critica si è dimostrata molto generosa nei suoi confronti, tributandogli giudizi positivi in tre quarti dei servizi ad esso dedicati: "meraviglioso come sempre" Di Caprio, "da Oscar" Daniel Day-Lewis e così via. Purtroppo l'esito al botteghino non si sta dimostrando altrettanto fausto: dopo quasi tre settimane di programmazione il film ha incassato meno della metà del suo costo (47 milioni di dollari di incassi contro 97 di costi), nonostante l'aumento del numero di copie in circolazione. Qualcuno imputa il fatto alla restrizione ai maggiori di 17 anni, assegnata al film a causa della violenza delle scene; ed è fresca la notizia per cui Michele Bonatesta, della Commissione di vigilanza RAI e esponente di AN, ha espresso la speranza che la stessa cosa accada in Italia per i minori di 18 anni, a causa di "atmosfere, contenuti e scene di una violenza e di una brutalita' estreme".

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