Sono 692 gli schermi d'essai in Italia. Nella classifica per regioni in testa c'è la Lombardia con 106 schermi, seguita da Puglia e Basilicata con 91 schermi e dal Lazio con 84. Sono questi i dati riconosciuti dal Dipartimento dello Spettacolo del ministero delle Attività Culturali, resi noti agli Incontri del Cinema d'Essa di Ravenna.
"In sei anni siamo passati da 362 a 692 schermi – dice Domenico Dinoia, presidente della Fice, la federazione dei cinema d'essai – arrivando a coprire circa il 30% del totale degli schermi cinematografici attivi in Italia. Questa crescita è stata possibile grazie all'attenzione e all'interesse del pubblico e grazie anche al fatto che i film di qualità distribuiti nel nostro Paese sono aumentati. Il problema è che alla crescita degli schermi non ha corrisposto un aumento dei finanziamenti statali, fermi da tempo a due milioni e mezzo di euro".
Proseguendo nella classifica per regioni, al quarto posto c'è la Toscana con 75 schermi, seguita dalle Tre Venezie (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige) con 68 schermi, Campania (67), Emilia Romagna, Piemonte (47), Sicilia (28), Liguria (19), Marche (15), Sardegna (10). Le regioni con meno schermi sono Umbria (8), Abruzzo (5), Calabria (3) e la Valle d'Aosta che ne ha uno solo. L'unica regione italiana dove non sono ancora presenti schermi d'essai è il Molise.

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