27/1/2007 – Scusi dov'è il set?
A Fuori Orario "Pugna d'amore in sogno" di Ruiz e "Specchio a tre facce" di Epstein
RAITRE
Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Melani Turigliatto e Bendoni
presenta
Venerdì 26 gennaio 2007 dalle 1.30 alle 7.00 (5 ore e 30')
SENZA SOLUZIONE (DI CONTINUITA')
con i film
HEIMAT 2 Cronaca di una giovinezza
(Heimat 2 Die zweite heimat)
(Germania 1992, b/n e col.)
Regia e sceneggiatura: Edgar Reitz
Con Henry Arnold (Hermann Simon) Salome Kammer (Clarissa Lichtblau) Anke Sevenich (Schnüsschen) Noemi Steuer (Helga Aufschrey) Daniel Smith (Juan Ramon Fernandez)
Gisela Müller (Evelyne Cerphal) Michael Seyfried (Ansgar Herzprung) Armin Fuchs (Volker Schimmelpfennig) Martin Maria Blau (Jean Marie Weber)
Die zweite Heimat, la "seconda patria" (quel luogo in cui ognuno sceglie di "rifondare" la propria esistenza di adulto) narra la maturazione umana ed artistica del ventenne Hermann Simon, musicista di talento che lascia il suo paese nell'Hunsrück per studiare composizione a Monaco. Il film descrive la sua evoluzione attraverso i fatidici anni '60 , da inesperto giovane di provincia ad affermato artista sperimentale, calato nell'universo metropolitano. Tra gli ideali e le contraddizioni di una generazione in fermento, Hermann, che si tiene distaccato dall'amore ma non dalle passioni, arriverà infine a suggellare il suo sentimento per Clarissa e a riconciliare le realtà della prima e della seconda patria.
Primo Episodio – L'EPOCA DELLE PRIME CANZONI (1960)
Hermann lascia Schabbach per Monaco, dove va a studiare musica. Entra nel giro bohemien di Villa Fuchsbau, promosso da Elisabeth Cerphal, e s'innamora, non ricambiato, di una violoncellista, Clarissa.
Secondo Episodio – DUE OCCHI DA STRANIERO (1960/1961)
Hermann diventa amico di Juan, un giovane cileno con svariati talenti, ma senza lavoro, che riesce a conquistare Clarissa.
Sabato 27 gennaio, dalle 1.30alle 7.00
SCUSI DOV'E' IL SET?
con i film
PUGNA D'AMORE IN SOGNO prima visione tv
(Combat d'amour en songe, Francia-Portogallo, 2000, col., 121'50", v.o. con sott. it.)
Regia: Raoul Ruiz
Con Melvil Poupaud, Elsa Zylberstein, Lambert Wilson, Christian Vadim, Diogo Doria
Come in un racconto per bambini, in cui il tesoro che si cerca e' la storia stessa. Un giovane dal cuore puro, partigiano della libertà di pensiero, si trova a confrontarsi con la pressione sociale che spinge ad arricchirsi con qualsiasi mezzo. Un gruppo di bambini ciechi tenta di aprire gli occhi ai non credenti nella fede cristiana. Un bordello di ex suore viene giustificato dalla necessità di pagare l'affitto del convento. Si tratta di paradossi che contengono una certa dose di ironia e che trasformano questo racconto per bambini in una fiaba filosofica. Strane anomalie fisiche, borse sempre piene di denaro, manoscritti indecifrabili, citta' invisibili, custodi loschi, altrettanti elementi essenziali a questo tipo di storie che vengono alternati a discussioni filosofiche e teologiche, rafforzando l'atmosfera di mistero e di suspense.
SPECCHIO A TRE FACCE
(La glace à trois faces, Francia, 1927, b/n, 39, v.o. con sott. it.)
Regia: Jean Epstein
Con S. Pierson, R. Ferté, J. Helbling, O. Day, R. Guerin
La glace à trois faces adatta un racconto di Paul Morand e sviluppa un racconto a strati, un sottile intrecciarsi di tre storie sentimentali che un "uomo di corsa" anima fino alla sua morte, a caso. In questo film Epstein ritrova le sue convinzioni estetiche piu' radicali riguardo a una fotogenia, al montaggio associativo, al ritmo.
MIRAMAR
(Miramar, Brasile, 1997, col., 82')
Regia: Julio Bressane
Con João Rebello, Giulia Gam, Diogo Villa, Louise Cardoso, Bia Nunes, Fernanda Torres
L'educazione sentimentale, filosofica e cinematografica di un adolescente dopo la morte-suicidio dei genitori. "Il film è la storia di una macchina da presa, la storia dell'occhio della macchina da presa – come in Bataille. Non è la scoperta del cinema da parte di un giovane regista, non è Miramar che inizia a usare la macchina da presa, ma è questa che inizia a usare il ragazzo e a raccontare storie" (Julio Bressane)
Domenica 28 gennaio 2007 dalle 1.35 alle 6.00 (4ore e 25')
SENZA SOLUZIONE (DI CONTINUITA')
con i film:
HEIMAT 2 Cronaca di una giovinezza (Heimat 2 Die zweite heimat)
(Germania 1992, b/n e col.)
Regia e sceneggiatura: Edgar Reitz
Con Henry Arnold (Hermann Simon) Salome Kammer (Clarissa Lichtblau) Anke Sevenich (Schnüsschen) Noemi Steuer (Helga Aufschrey) Daniel Smith (Juan Ramon Fernandez)
Gisela Müller (Evelyne Cerphal) Michael Seyfried (Ansgar Herzprung) Armin Fuchs (Volker Schimmelpfennig) Martin Maria Blau (Jean Marie Weber)
Die zweite Heimat, la "seconda patria" (quel luogo in cui ognuno sceglie di "rifondare" la propria esistenza di adulto) narra la maturazione umana ed artistica del ventenne Hermann Simon, musicista di talento che lascia il suo paese nell'Hunsrück per studiare composizione a Monaco. Il film descrive la sua evoluzione attraverso i fatidici anni '60 , da inesperto giovane di provincia ad affermato artista sperimentale, calato nell'universo metropolitano. Tra gli ideali e le contraddizioni di una generazione in fermento, Hermann, che si tiene distaccato dall'amore ma non dalle passioni, arriverà infine a suggellare il suo sentimento per Clarissa e a riconciliare le realtà della prima e della seconda patria.
Terzo episodio – GELOSIA E ORGOGLIO (1961)
Evelyne, eccezionalmente dotata per il canto, cerca la madre scomparsa e approda nella cerchia di Hermann. Conosce Ansgar, studente di medicina e tossicodipendente, di cui s'innamora.
Quarto Episodio – LA MORTE DI ANSGAR (1961/1962)
Ansgar ed Evelyne diventano inseparabili, ma il ragazzo e' ferito da Olga, attrice depressa, e poi muore in un incidente. Clarissa vince il concorso di violoncello eseguendo un pezzo di Hermann.
Lunedì 29 gennaio 2007 dalle 1.00 alle 2.15 (1 ora e 15')
NERO SU NERO
Vittorio Cottafavi – La conquista dell'immagine
a cura di Esposito Francia Fumarola
con
all'interno
FRAMMENTI DI UNO SPECCHIO ROVESCIATO 40'
a cura di Fulvio Baglivi
Montaggio remix dei film presentati nel concorso "Spazio Italia" del XXIV TORINO FILM FESTIVAL.