Ma al di là dei premi vale la pena ricordare che la Hepburn è stata una delle prime attrici, in una Hollywood piena di tante dive belle e basta, che ha saputo costruirsi la carriera e gestire il proprio innegabile talento con intelligenza e piglio ribelle, senza farsi schiacciare dalla spietata macchina dello star system: scelte anticonformiste e rischiose che hanno comunque contribuito a renderla unica nel panorama divistico.

Il risultato? E' stata una delle punte di diamante della Hollywood degli anni d'oro, spaziando sempre con grande classe tra i diversi generi, dalla commedia (Susanna!, Scandalo a Filadelfia, La costola d'Adamo) al film storico (Maria di Scozia), dal melò (Palcoscenico, Tempo d'estate) al dramma psicologico(Improvvisamente l'estate scorsa). I più grandi registi l'hanno voluta nei loro film: Hawks, Capra, Minnelli, Huston, Kazan, Lean, Cukor, così come tanti sono stati  gli attori che hanno recitato con lei. Qualche nome? Bogart, Mitchum, Wayne, Lancaster, Grant, Stewart, Olivier, Fonda.

E poi c'è Spencer Tracy: conosciuto sul set de La donna del giorno (1942), la Hepburn dà vita con Tracy ad un sodalizio, nella vita e nello schermo (ben dieci i film girati insieme, alcuni davvero indimenticabili), che durerà 25 anni, fino alla morte dell'attore, avvenuta nel 1967.