7/12/2005 – "Memorie di una geisha" scontenta gli asiatici
Polemiche (strumentali?) intorno al film di Bob Marshall
Nuove recrudescenze di vecchie inamicizie o trucchi promozionali? I principali media occidentali riportano che l'opinione pubblica giapponese e cinese sono in subbuglio per un film americano uscito da poco nelle sale, Memorie di una geisha (in Italia dal 16 dicembre). Tratto dall'omonimo romanzo di Arthur Golden, diretto da Bob Marshall e prodotto da Steven Spielberg, il film vede nei panni di personaggi giapponesi una serie di star del cinema cinese: Gong Li, Zhang Ziyi, Kenneth Tsang e la malese Michelle Yeoh.
Ai giapponesi non è piaciuta la scelta dei produttori, sembrata velatamente razzista (il pregiudizio per cui giapponesi e asiatici in fondo sembrano tutti uguali), e ancor più sorprendente perchè arriva proprio da Spielberg, che spesso nei suoi film ha affrontato il tema dell'intolleranza razziale. I cinesi invece si sono scagliati contro i loro attori, macchiatisi, a loro dire, quasi di tradimento verso la patria per l'interpretazione di personaggi giapponesi; nell'occhio del mirino soprattutto Gong Li e Zhang Ziyi, per il contenuto erotico delle loro scene e per aver vestito i panni di geishe, la cui moralità è di difficile percezione per tutti i non giapponesi.
Tutto l'accaduto, dalle scelte dei produttori alle polemiche provenienti dall'Asia, sembra però un pò troppo naif: non sarà per caso solo un mezzo hollywoodiano per promuovere meglio il film in Occidente? (e.b.)
Ai giapponesi non è piaciuta la scelta dei produttori, sembrata velatamente razzista (il pregiudizio per cui giapponesi e asiatici in fondo sembrano tutti uguali), e ancor più sorprendente perchè arriva proprio da Spielberg, che spesso nei suoi film ha affrontato il tema dell'intolleranza razziale. I cinesi invece si sono scagliati contro i loro attori, macchiatisi, a loro dire, quasi di tradimento verso la patria per l'interpretazione di personaggi giapponesi; nell'occhio del mirino soprattutto Gong Li e Zhang Ziyi, per il contenuto erotico delle loro scene e per aver vestito i panni di geishe, la cui moralità è di difficile percezione per tutti i non giapponesi.
Tutto l'accaduto, dalle scelte dei produttori alle polemiche provenienti dall'Asia, sembra però un pò troppo naif: non sarà per caso solo un mezzo hollywoodiano per promuovere meglio il film in Occidente? (e.b.)
Array