Fun City Cinema: New York in un secolo di film

Esce il 24 marzo il nuovo libro del critico americano Jason Bailey, che ripercorre la storia della Grande Mela attraverso gli occhi del cinema. Edito da Jimenez edizioni

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Il 24 marzo esce nelle librerie italiane Fun City Cinema: New York in un secolo di film, nuovo libro del critico e storico del cinema americano Jason Bailey. Il volume, edito da Jimenez edizioni, nasce con l’intento di celebrare New York, una delle capitali indiscusse del cinema mondiale, attraverso una collezione di 300 immagini a colori – tra fotografie d’epoca, fotogrammi, dietro le quinte e locandine originali dei film newyorkesi – corredate da una serie di interviste esclusive ad alcuni tra i più grandi attori e filmmaker hollywoodiani.

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A sottolineare la centralità che la città di New York ha avuto nell’evoluzione dell’arte cinematografica americana nel corso del Novecento, ogni capitolo del libro tratta di una precisa decade, di cui Bailey individua l’opera newyorkese più rappresentativa. Dai locali de Il cantante di Jazz (Alan Crosland, 1927) allo scontro/incontro tra natura e urbe di King Kong, dagli ambienti cittadini di La città nuda (Jules Dassin, 1948) e Piombo rovente (Alexander Mackendrick, 1957), alle strade metropolitane di Un Uomo da marciapiede e Taxi Driver – passando per le più recenti evoluzioni urbanistiche di Wall Street (Oliver Stone, 1987), Kids (Larry Clark, 1995), La 25ª ora e Frances Ha – ciascuno di questi lungometraggi è per Fun City Cinema: New York in un secolo di film il punto di partenza di un discorso più ampio, che intreccia i film ambientati nella Grande Mela per raccontare la storia di una città in continuo cambiamento. Una narrazione, che attraverso la sincronia di immagini e parole, desidera presentare i film selezionati quale sineddoche di New York, alla stregua di “documenti involontari” che testimonino le mode e gli stati d’animo della città più dinamica, simbolica e culturalmente più fervente d’America.

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