Torino Underground Cinefest 2022 – I premi

Ecco i titoli vincitori della nona edizione del festival, tenutasi dal 27 settembre al 5 ottobre

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Si è conclusa il 5 ottobre, presso il CineTeatro Baretti di Torino, la nona edizione del Torino Underground Cinefest.

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La giuria lungometraggi, presieduta dal regista danese Alexander Sagmo, affiancato dal regista e produttore Cristiano Anania, il giornalista Fabrizio Accatino e il regista Antonio Romagnoli, ha decretato come Miglior Film nella propria sezione il tedesco Somehow del collettivo Aki T. Weisshause che vince anche per migliore regia e migliore attore (Alexander Peiler).

La Migliore Attrice è Tanìa Casciano del film argentino The Calm di Mariano Cócolo.

La Menzione speciale della Giuria Lungometraggi va invece al tedesco Sweet Disaster di Laura Lehmus.

Vincono il miglior Montaggio Ebrahim Saeedi per The Exam di Shawkat Amin Korki e la miglior sceneggiatura Ligia Ciornei per Clouds of Chernobyl.

Il premio Miglior Cinematografia, decretato dal direttore della fotografia torinese Davis Alfano, va a Jim Hickcox del film statunitense Wulver’s Stane di Joseph Cornelison.

Alireza Alaviyan del film iraniano Hoopoe di Mehdi Ghazanfari vince il Miglior Sound Design.

La Giuria Documentari, presieduta dalla sceneggiatrice e produttrice Zelia Zbogar, il giornalista e critico cinematografico Carlo Griseri, il docente di cinema e regista Enrico Le Pera e il montatore Paolo Favaro, attribuisce l’alloro come Miglior Documentario a Village of Women.

Il premio per la Miglior Regia va a José Marques Carvalho Jr del film brasiliano The Dream of the Useless.

Consegue, invece, il premio come Miglior Montaggio Stefano Deffenu per l’italiano Ananda.

La Giuria dei Documentari attribuisce la propria Menzione Speciale al film svizzero Dreaming an Island di Andrea Pellerani.

La Giuria Cortometraggi, presieduta dal regista Antonello Schioppa che è stato coadiuvato dal regista e docente di cinema e teatro Bernardo Migliaccio Spina, dal produttore Pietro Cestari e dal critico cinematografico Giacomo Tinti, stabilisce che il Miglior Cortometraggio è il polacco Fruits and Vegetables di Maciej Jankowski.

Il premio alla Miglior Regia va a a Clémentine Carrié per il film francese Gronde Marmaille.

Noée Abita del film francese Tender Age è la Miglior Attrice.

Il premio Miglior Attore, ex aequo, va a David Bradley del film britannico Roy.

Vince il Premio per il Miglior Montaggio Greg Fox per il canadese Monkey-Love, Please Hold.

Riceve la Menzione Speciale della Giuria Cortometraggi il cinese Hourglass House di Yinghai Hu.

Il premio Miglior Cinematografia, decretato dal direttore della fotografia torinese Davis Alfano, va a Jordan Breedlove del cortometraggio statunitense These Bodies di Matthew Strasburger.

La Menzione Speciale ArtInMovimento proposta dalla redazione della testata main media partner del TUC, è andata al cortometraggio statunitense Walking Around di Gilles Bovon.

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