E' un Diesel!

michelle rodriguez e vin diesel - fast and furious solo parti originali di justin lin

Vin Diesel e Michelle Rodriguez presentano il nuovo Fast & FuriousSolo parti originali con l’atteggiamento rilassato di due vecchi amici che si ritrovano in famiglia. Discutono di culture e sotto-culture: non solo di quella delle macchine “truccate” negli USA, ma anche di quella dominicana, repressa per anni dalla dittatura. Di seguito al VIDEO la trascrizione dell’intervista

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Vin Diesel e Michelle Rodriguez si presentano alla conferenza stampa romana per pubblicizzare il nuovo Fast & FuriousSolo parti originali con l’atteggiamento rilassato di due vecchi amici che si ritrovano in famiglia. Discutono di culture e sotto-culture: non s

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vin diesel e michelle rodriguez - fast and furious solo parti originali di justin linolo di quella delle macchine “truccate” negli Stati Uniti d’America, ma anche di quella dominicana, repressa per anni dalla dittatura. Di seguito la trascrizione dell’intervista (riprese di Emiliano Bertocchi).

Vin Diesel: che ne pensate di questa cuffia?

 

Il fenomeno del “tuning” è cominciato dopo l’uscita del primo film. Lo abbiamo visto con i nostri stessi occhi, viaggiando per il mondo. Quando abbiamo visto il film per la prima volta nel lontano 2000, eravamo del tutto coscienti del fatto che quello che stavamo esplorando era un mercato sommerso. Forse non ci crederete, ma negli Stati Uniti non era un fenomeno troppo diffuso. Abbiamo fatto emergere una sotto cultura americana e, realizzando il film, la abbiamo paradossalmente fatta conoscere in America. Ecco perché non ci ha sorpreso affatto che il fenomeno del “tuning” sia esploso subito dopo l’uscita del film, ne eravamo consapevoli. Probabilmente una delle cose di cui andiamo più fieri è proprio questa: di aver dato vita a questo nuovo fenomeno. Eravamo anche coscienti che quello che stavamo facendo era per molti versi un azzardo. L’idea della “messa a punto”, dell’aumentare la performance di un auto, erano entrambe un vero e proprio azzardo, considerando che fino a quel momento le auto al cinema erano solo molto costose. In questo film invece, la protagonista era una sotto cultura capace di prendere auto economiche e renderle performanti, potenti e veloci come una Lamborghini, senza spenderci tutti quel denaro. Quindi la nostra è stata un’operazione del tutto azzardata, ecco perché non posso fare a meno di pensare che quello che è venuto dopo sia davvero straordinario.

Michelle Rodriguez:
perché esistono culture diverse, in giro per il mondo, che tengono vivo il fenomeno a questi livelli. Probabilmente non ne avreste saputo nulla se non fosse stato fatto un film hollywoodiano a riguardo.

Il primo Fast & Furious ha segnato l’inizio – credo per me e per tutti noi – di una carriera hollywodiana. Tornarci anni più tardi è come tornare in famiglia in un certo senso. Dopo ciascuno di noi ha trovato un posto nella “macchina” cinematografica, vero?

Vin Diesel: hai ragione.

Michelle Rodriguez: ecco perché si è trattato di un’esperienza incredibile. Tornare e guardare i tuoi colleghi, i tuoi amici e renderti conto di quanto tempo è passato. Siamo tutti più maturi e con una carriera già formata alle spalle. E’ bello tornare, guardarsi intorno e sapere che sono tutti ancora lì. Teniamo molto l’uno all’altra. Vedere questi due qui nella foto alla mie spalle in un film è davvero interessante, un’esperienza intrigante. Quando ho saputo del progemichelle rodriguez e vin diesel - fast and furious solo parti originali di justin lintto ho pensato: “Seguramente! È arrivato il momento di girarne un altro!” Perché è la formula ad essere azzeccata, basata sul gruppo. Mi ci sono sentita proprio a mio agio. Passiamo a Tropico de Sangre ora. Sono entrata nel business del cinema per poter scrivere. Ho sempre considerato il recitare come un mezzo per diventare una scrittrice e se possibile una produttrice. Tropico de Sangre è un film sulla dittatura nella Repubblica Dominicana. Mia madre è originaria di quelle parti e io stessa ho vissuto nella Repubblica Dominicana per tre anni, quando ero piccola. Ecco perché la sento molto mia come storia. Salma Hayek ci aveva già fatto un film, insieme ad un cast messicano. Ho pensato che volevo offrire un’altra interpretazione, un altro punto di vista sulla liberazione di quel paese dalla dittatura. La cultura dominicana è stata letteralmente spazzata via dalla Repubblica Dominicana. È una situazione difficile, è un paese del terzo mondo come credo sappiate. Sono felice però e spero riusciremo a fare un film di buona qualità. Il film si svolge in un arco di tempo che va dal 1950 al 1961. Come è noto, è il periodo della battaglia di Algeri, quello in cui Gandhi diventava una figura importante in India. Tante cose stavano accadendo nel mondo. Vivere in una piccola isola in cui arrivano turisti a raccontare le storie di come si sta evolvendo il resto del mondo, mentre tu sei un individuo che non può vivere in un mondo civilizzato, che non può esplorare il mondo. Mi è sembrata una storia molto forte e spero di riuscire a trasmettere la stessa forza sullo schermo.

Vin Diesel:
volevamo andare avanti con la storia. Quando si pensa a Fast & Furious – Solo parti originali, si pensa alle auto, alle corse, alla sotto cultura, a delle bellissime donne. E poi, al centro di tutto questo, c’è l’esplorazione di un’amicizia, che si definisce pian piano come tale. Un tema con il quale ciascuno di noi si può rapportare, in un modo o nell’altro. Ci è voluto tanto per convincere gli Studios a creare un vero e proprio sequel, al quale ci siamo approcciati in un modo non così diverso da come Francis Ford Coppola avrebbe fatto. Doveva segnare l’evoluzione di una storia. Ecco perché mi lusinga fortemente sentirvi dire che avete apprezzato così tanto questo film, perché questa era proprio la nostra intenzione. Ci sono voluti 8 anni per farlo, quindi mi fa molto piacere che il film sia piaciuto così tanto.

 

 

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