Mentre si avvicinano le uscite tanto attese de Il signore degli anelli e Gangs of New York, questa settimana le sale vedono il ritorno di uno dei protagonisti della commedia all'italiana: Carlo Verdone. Dopo una pausa di due anni dal suo C'era un cinese in coma, il regista romano torna con Ma che colpa abbiamo noi alle atmosfere delle sue opere più 'serie' e forse più riuscite come Compagni di scuola e Maledetto il giorno che t'ho incontrato. Storia corale come il primo e interpretata da Margherita Buy, protagonista del secondo, Ma che colpa abbiamo noi è costruito intorno a otto persone che, persa la propria psicanalista, decidono di continuare insieme ad 'analizzarsi'. Se Carlo Verdone 'ritorna', John Malkovich invece debutta nella regia con Danza di sangue, film presentato all'ultima Mostra di Venezia. Interpretato dai bravissimi Laura Morante e Javier Bardem, il film ripercorre la cattura del capo di Sendero Luminoso Abimael Guzman, sulle cui tracce si muove il poliziotto Augustin Reyes, innamorato della bella insegnante di danza della figlia. Tratto da un soggetto del grande maestro del giallo 'losangelino' James Ellroy, Indagini sporche di Ron Shelton è una classico 'cop movie' in cui si affrontano il capitano dai metodi intransigenti, interpretato dal redivivo Kurt Russell, e l'integerrimo vice capo della polizia, interpretato dal roccioso Ving Rhames. In attesa del suo Once upon a time in Mexico, il regista messicano Robert Rodriguez, autore del cult El Mariachi, torna a lavorare insieme al suo attore/feticcio Antonio Banderas in Spy kids 2. In questo secondo episodio la famiglia Cortez, con i figli Juni e Carmen in testa, deve dimostrare le sue virtù di agenti speciali per contrastare uno scienziato folle che da una lontana isola sta cercando di mettere in pericolo il mondo intero. A distanza di pochi mesi dall'uscita italiana di Nameless torna Jaume Balaguerò con Darkness, una nuova storia da brividi. Protagonista del film è una famiglia che ha avuto la 'scellerata' idea di andare a vivere in un casa in cui non sono proprio i soli ad 'abitare'. Dopo il 'matrimonio greco grosso e grasso' arriva nelle sale quello giordano di Matrimonio tardivo di Dover Kosashvili, film che racconta le disavventure del povero Zaza, trentaduenne di belle speranze, assediato dai petulanti parenti che lo vorrebbero sposo ma non della donna di cui lui è innamorato. Ce la farà Zaza?

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Buon cinema a tutti!