"Jalla! Jalla!" di Josef Fares

L’allegra e vitale ironia con cui Fares descrive la variegata umanità che popola il mondo di Roro, il protagonista del film, si stempera in un happy-end che sembra richiesto dalla globalizzazione imperante

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Se si dovesse associare un aggettivo a qusto primo lungometraggio del giovane regista libanese Josef Fares sicuramente "frenetico" sarebbe il più appropriato, anche in rapporto alla traduzione del titolo originale che equivale al nostro "Presto! Presto!". Non manca certo il ritmo a questa classica commedia sentimentale attraversata da qualche fremito erotico e da un divertito anche se un po’ ovvio stravolgimento dell’ordine costituito. I protagonisti-Roro,un giovane libanese emigrato in Svezia con l’ingombrante famiglia e Mans,un ragazzotto bonario e un po’rude afflitto dal terrore di essere impotente – sono spesso ripresi mentre fuggono dalle grottesche e paradossali situazioni che Fares, da buon conoscitore dei meccanismi narrativi della commedia, orchestra intorno a loro permettendogli comunque sempre di farla franca. Fin dall’inizio si può facilmente immaginare che Roro riuscirà alla fine a liberarsi dalle pressioni della famiglia tradizionalista che lo vorrebbe sposato a Yasmin, una dolce ragazza libanese vessata da un fratello prepotente, per unirsi all’incantevole Lisa la ragazza svedese al 100% di cui è innamorato. E che Mans ritroverà virilità e orgoglio perduti con la poco comprensiva fidanzata, proprio tra le braccia rassicuranti di Yasmin. Ciò che interessa quindi non è tanto l’intreccio piuttosto scontato ma l’allegra e vitale ironia con cui Fares descrive la variegata umanità che popola il mondo di Roro, interpretato da Fares Fares, il fratello del regista che ha coinvolto nel gioco anche il padre, la nonna e la sorella, una scelta che porta maggiore verità e meno luoghi comuni o folklore nella visione della comunità libanese, seppur in un’ottica di affettuosa derisione. La mano si fa leggermente più pesante nell’affrontare il “problema” di Mans, ma il suo interprete, il bravo Torkel Petersson, con la sue espressioni ora di rabbia, ora di depressione e spaesamento e il suo corpo snodabile sorvola su tutti gli imbarazzi per suscitare tenerezza e comprensione. Tutto sommato alla fine rimane solo la fastidiosa impressione che questo ottimismo un po’ facile e l’accettamento finale da parte del padre di Roro della sua scelta di sposarsi per amore e non secondo tradizione siano l’happy-end richiesto dalla globalizzazione imperante più che il coronamento dei sogni di Roro e Lisa.Titolo originale: Jalla! Jalla!
Regia: Josef Fares
Sceneggiatura: Josef Fares
Fotografia: Aril Wretblad
Montaggio: Michael Leszczylowski, Andrea Jonsson
Musica: Daniel Lemma
Scenografia: Hanna Ostrowski
Interpreti: Fares Fares (Roro), Torkel Petersson (Mans), Laleh Pourkaim (Yasmin), Tuva Novotny (Lisa), Jan Fares (Farsan), Sofi Ahlstrom Helleday (Jenny), Leonard Terfelt (Paul), Khatoun Fares (nonna), Abdulahad Fares (padre)
Produzione: Anna Anthony per Memfis Film AB/Film I Vast
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 88’
Origine: Svezia, 2001

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