A Otar Iosseliani il Pardo alla carriera
Il festival di Locarno rilancia le voci del cinema contemporaneo
Il focus della sezione Open Doors del festival sarà incentrato infatti sui paesi del Caucaso del Sud Armenia, Azerbaigian e Georgia, e l’omaggio a Iosseliani impreziosirà la manifestazione, oltre che con un incontro con il regista, con una retrospettiva delle sue opere più significative: C'era una volta un merlo canterino (Iko shashvi mgalobeli, 1970), Pastorale (Pastoral, 1975), Briganti (Brigands, chapitre VII,1996) e Chantrapas (2010).
“Il Pardo alla carriera a Otar Iosseliani – ha dichiarato il Direttore artistico Carlo Chatrian – è il primo passo di un percorso volto a dare spazio a quelle voci personali che caratterizzano il cinema contemporaneo e di cui il Festival di Locarno vuole essere luogo d'accoglienza e di rilancio." (v. b.)