Il regista tunisino Nouri Bouzid (Making of, L’homme de cendres) è stato aggredito il 6 aprile da uno sconosciuto, mentre stava discutendo con alcuni studenti del campus El Manar. L’aggressore, un uomo con la barba, lo ha colpito sulla testa con una spranga al grido di Allahu Akbar (Allah è grande). Per sua fortuna, il regista portava un cappello, il che gli ha permesso di limitare i danni del colpo. Bouzid ha preferito non esporre denuncia, ma l’8 aprile si è tenuto al cinema Africart un incontro di artisti e cineasti in segno di solidarietà con il regista. L’aggressione è stata messa in relazione con alcune recenti dichiarazioni di Bouzid in tema di laicità. 

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(news a cura di www.cinemafrica.org)

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