La sinossi: Homme au bain “racconta con delicatezza e realismo la fine della storia d’amore tra Emmanuel (François Sagat) e Omar. Quando Omar parte per New York chiede al compagno di non farsi più trovare in casa al suo ritorno. Emmanuel pare sfuggire alla solitudine improvvisa solo attraverso la ricerca compulsiva di relazioni sessuali. A pagamento, per noia o per piacere, senza trovare una ragione alla fine della sua storia. Sinfonia dell’abbandono, tra disorientamento e dolore. La bellezza statuaria del corpo di Sagat irrompe sulla scena con estetica violenza, causando l’adorabile e malinconico quasi timido imbarazzo di Chiara Mastroianni.”
Atlantide/Queerframe: i film di Christophe Honoré finalmente in Italia!
Dopo Brillante Mendoza, Atlantide Entertainment colma un'altra lacuna distributiva nel nostro paese. Dopo aver già reso disponibile in streaming e download il suo esordio 17 Fois Cécile Cassard, Queerframe pubblicherà in DVD quattro titoli di Christophe Honoré: Homme au bain, Les Chansons d'amour, La belle personne e Non ma fille, tu n'iras pas danser
Dopo Brillante Mendoza, Atlantide Entertainment colma un'altra lacuna distributiva nel nostro paese. Dopo aver già reso disponibile in streaming e download il suo esordio 17 Fois Cécile Cassard, Queerframe pubblicherà in DVD quattro titoli di Christophe Honoré: Homme au bain, Les Chansons d'amour, La belle personne e Non ma fille, tu n'iras pas danser.
“Ma alcuni film sono inaspettati, senza per questo essere meno desiderati. Nei miei lavori ho sempre lasciato più spazio al linguaggio. Stavolta ho voluto prima di tutto filmare dei corpi. Corpi costruiti dal body building, maltrattati, eccessivi, come il personaggio di Emmanuel [Sagat]. E i corpi tranquilli, meticci, gioiosi dei suoi amanti successivi a Omar. Ecco come ho definito il mio soggetto: costruire una fiction del principio del XXI secolo che risponde a quell”uomo al bagno dipinto alla fine del XIX secolo. Una fiction di virilità senza l'iniziazione di un personaggio alla virilità, una virilità quotidiana, domestica, come non viene osservata di solito.
Ma per fortuna, i film non sono soggetti, e cambiano in base ai capricci delle circostanze durante la lavorazione. Così, quando ho iniziato lo scouting per le sequenze ambientate a Gennevilliers, ho avuto l'opportunità di andare a New York con Chiara Mastroianni. Avevo con me una piccola telecamera DV, e ho iniziato a creare le sequenze secondo i nostri incontri nella grande città, un processo che iniziava a fare eco a qualcosa di molto
più personale, più sentimentale.Homme au bain si è sviluppato in forma più complessa quando è sopravvenuto il desiderio improvviso di incorporare questa sorta di diario nella fiction, e un'attrice attraverso il documentario. Alla fine di questo viaggio, nel film ci sono due luoghi: Genevilliers e New York, due figure: François Sagat e Chiara Mastroianni, due forme: finzione e documentario.”
"Ho accettato il ruolo come una sfida: è un personaggio molto realistico, difficile da rendere. Qui, io sono circondato, accompagnato, seguito, goduto, desiderato, manipolato, preso in prestito, amato… ma ancora, terribilmente solo." racconta Sagat del suo Emmanuel. La Mastroianni si sofferma sulla natura di improvvisazione del film: "non c'era una sceneggiatura precisa, non sempre sapevo quando Christophe stava filmando, mentre eravamo in giro per New York, ma è stato magnifico, non avevo paura, mi sono fidata".
L'ultimo film di Christophe Honoré è Les bien-aimés (la recensione da Cannes 64, foto e clip) con Catherine Deneuve, Chiara Mastroianni, Ludivine Sagnier, Louis Garrel, Milos Forman.
Queerframe annuncia anche l'acquisto del primo film in lingua afrikaans selezionato al festival di Cannes, vincitore della Queer Palm, Skoonheid – Beauty di Oliver Hermanus.
Evvai! Finalmente il meraviglioso "La belle personne"! Grande Honoré!