C'è sempre un'ombra tragica nei Mondiali che si svolgono in Brasile. Anche quando la vittoria è netta come quella di ieri sera dei verdeoro contro la Colombia, ancora più del 2-1 finale. 64 anni dopo la clamorosa sconfitta in finale contro l'Uruguay, che gettò nella disperazione un intero paese, ieri c'è stato invece l'infortunio di Neymar. Il mondiale dell'attaccante, dopo la brutta entrata di Zuniga, è finito. Ma non è tanto il fatto in sé che priverà il Brasile di uno dei suoi giocatori più rappresentativi (e, in semifinale con la Germania mancherà anche Thiago Silva per squalifica) ma il movimento che si è creato attorno al giocatore.

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Ancora una volta un intero paese si è mosso, come un'onda infinita, attorno alla Nazionale. Ancor prima delle fasi decisive. Tra insulti di ex-giocatori (Ronaldo) e tifosi (via Istagram) nei confronti di Zuniga si passa invece alla vicinanza dei compagni, dai due marcatori della partita di ieri Thiago Silva e David Luiz (splendida la sua punizione e per il difensore e il secondo gol consecutivo dopo quello col Cile) al resto dei compagni (sembra che alla fine della partita nello spogliatoio predominasse la tristezza invece che la gioia per la vittoria), agli avversari-compagni (Messi, con cui gioca insieme nel Barcellona) fino al tweet del Presidente della Repubblica Dilma Rousseff che ha scritto: "Come tutto il Brasile sono al fianco di Neymar. È il momento di stare tutti uniti con la Seleçao di Felipao e Parreira. Vai Brasile. Tutto il nostro appoggio a Neymar. Forza Neymar".

I quarti di finali di ieri hanno preso subito una piega ben precisa prima del quarto d'ora di gioco. Thiago Silva ha sbloccato la partita contro la Colombia al 6°. Hummels ha invece rotto l'equilibrio tra Francia-Germania al 13°. E sono state due partite ben diverse. Da una parte c'è stato il miglior Brasile del Mondiale, in una prova insieme di forza e di spettacolarità. Dall'altra invece un autentico esempio di solidità davanti a una bella Francia. Ieri infatti, in un nostro twwet abbiamo già mostrato le statistiche della partita 13 tiri in porta dei transalpini rispetto agli 8 dei tedeschi. Francesi avanti anche nei calci d'angoli (5-3) e nelle parate del portiere avversario (5-8).

Già dagli ottavi si parla della finale annunciata Brasile-Argentina, soprattutto nel modo in cui sono passate le due sqiadre sudamericane contro Cile e Svizzera. Però i pronostici possono saltare. Qui da noi si era scommesso sulla Francia.

Però è un gran bel Mondiale. Pieno di gol (molti bellissimi) ma anche di entrate killer. E dagli ottavi il tasso di spettacolarità si è completamente alzato. Proprio quando le squadre mediocri, per fortuna, erano già andate a casa.

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