"Cani dell'altro mondo", di John Hoffman

Non capita spesso di trovare un film destinato ai più piccoli, che non riveli intenti dottrinali o che non gratifichi i genitori con livelli “maturi” di lettura. “Cani dell'altro mondo” ha invece il pregio ed il limite di essere un film semplice, con l'impronta ironica dei film “made in Henson”

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Non è facile trovare un prodotto audiovisivo destinato ai più piccoli, che non riveli tra le proprie pieghe espliciti intenti dottrinali o che, per gratificare genitori annoiati, non proponga livelli "maturi" – spesso scontati – di lettura. Cani dell'altro mondo presenta invece il pregio ed il limite di essere un film semplice, ingenuo, con l'impronta ironica di tutti i film in cui la buonanima di Jim Henson, leggendario inventore dei Muppets, e la sua famiglia abbiano messo le mani.

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L'altro mondo di cui si parla è la stella Sirio, dalla quale – migliaia di anni fa – i primi cani partirono in direzione Terra, per colonizzare il pianeta e sottomettere, nel giro di qualche secolo, la razza umana. Oggi, giunto il momento di organizzare l'invasione, un'avanguardia composta da un solo cagnetto viene spedita sulla Terra per verificare i presupposti dell'attacco: ma l'incontro con diversi rappresentanti terrestri della razza suggerisce che la missione di conquista è fallita. E poi c'è un ragazzino che capisce il linguaggio dei cani…


Mai come in questo caso qualsiasi riferimento a fatti, persone od avvenimenti reali sarebbe più arbitrario: non si tentino parallelismi con eserciti invasori, né si ricerchino apologie dell'addestramento e della disciplina o tirate didascaliche sull'obbedienza; perfino il sentimentalismo rimane a livelli fisiologici. Solo volti e voci (quelle dei cani: nell'originale, tra gli altri, Matthew Broderick, Brittany Murphy, Carl Reiner, Vanessa Redgrave) noti al pubblico nordamericano, un regista ex-attore ma anche sceneggiatore Disney e Warner Bros., e il marchio Henson. Con molta naturalezza, i piccoli si divertiranno nel veder parlare – con un moderato intervento digitale – cani veri e non animatronici, mentre i loro genitori, cinofili e/o cinefili, potranno soffermarsi a riflettere, prima di lamentarsi per le cadute di ritmo, su quanto possa essere stato faticoso completare ogni singola sequenza.


Titolo originale: Good boy!
Regia: John Hoffman
Sceneggiatura: John Hoffman, Zeke Richardson
Fotografia: James Glennon
Montaggio: Craig P. Herring
Musica: Mark Mothersbaugh
Scenografia: Jerry Wanek
Costumi: atonia Bardon
Interpreti: Liam Aiken (Owen Baker), Molly Shannon (Sig.ra Baker), Kevin Nealon (Sig. Baker), Brittany Moldowan (Connie)
Produzione: Kristine Belson, Lisa Henson per Jim Henson Pictures
Distribuzione: Metro Goldwin Mayer
Durata: 87'
Origine: USA, 2003

 


 

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