CANNES 62 – "Ogni giorno si raccontano molte bugie". Incontro con Terry Gilliam
Terry Gilliam regala a Cannes una nuova esplosione di visionarieta’ senza confini e senza paragoni. Accompagnato dal cast di The imaginarium of doctor
Il dottor Parnassus e’ (un) dio, e’ il mondo che si rinnova all’infinito attraverso le parole, dai miti alle leggende, dalle fiabe ai racconti fino alle sceneggiature e al newsmaking. Terry Gilliam regala a Cannes una nuova esplosione di visionarieta’ senza confini e senza paragoni. Accompagnato dal cast di The imaginarium of doctor
Lo storytelling, il raccontare storie, e’ al centro
"Viviamo in un’era di storytelling, ovunque non si fa altro che raccontare storie, e ogni giorno si raccontano molte bugie. Il bene e il male dello storytelling? Nella mia mente non c’e’ molta chiarezza su questo. Io so solo che il raccontare storie, e il reinventare ogni volta il mondo attraverso le storie, e’ vitale. Parlo di usare la propria immaginazione per espandere le possibilita’ e la visione del mondo che le persone hanno. Per me e’ questo che conta. Per quanto riguarda la genesi del film, ho semplicemente deciso che volevo fare qualcosa di originale, piuttosto che realizzare un adattamento da uno dei libri che amo".
Verne Troyer [Austin Powers, Men in black, The love guru], com’e’ lavorare con Terry Gilliam?
"Gilliam ti da’ molti consigli sul personaggio, poi ti lascia fare, lascia che tu lo esplori a modo tuo. Lavorare con lui e’ molto divertente. Io ero in Paura e delirio a Las Vegas, giusto una piccola parte – e non e’ un gioco di parole! E’ stato li’ che l’ho conosciuto, e gli sono davvero grato per avermi offerto questo ruolo nel suo ultimo film".
"Quando Heath e’ morto, sono andato a