CINE-GUINNESS – Cavalcammo insieme… l'oblio del western

"Mi chiamo John Ford. Faccio western". Alzi la mano chi non ha mai sentito questa celebre auto-presentazione dell'Omero del cinema? Beh, chi legge un sito chiamato "Sentieri selvaggi" non può permettersi di sollevare il braccio, pena l'esilio perpetuo. Ma se il western è uno dei generi fondanti, archetipici quanti ne escono ogni anno? Quasi nessuno

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"Mi chiamo John Ford. Faccio western". Alzi la mano chi non ha mai sentito questa celebre auto-presentazione, precisissima ed evasiva insieme, sparata in piena bufera maccartista dall'Omero del cinema? Beh, chi legge un sito chiamato "Sentieri selvaggi" non può permettersi di sollevare il braccio, pena l'esilio perpetuo. Ma se il western è uno dei generi fondanti, archetipici del cinema quanti ne escono ogni anno? Quasi nessuno. Però, per questo suo patriarcato, nessuno si azzarda, nonostante sia moribondo almeno dagli anni '80 (se si considera, per giunta, che il suo canto del cigno ufficiale è Il mucchio selvaggio di Peckinpah del '69) a finirlo, come si farebbe con un cavallo irrimediabilmente azzoppato. Spolveriamo, allora, insieme le spalle di questo "guerriero stanco". Generalmente ed erroneamente si considera il primo western della storia del cinema L'assalto al treno di Edwin S. Porter, registrato il 1° dicembre 1903, celebre per lo sparo "lumièriano" del capo dei banditi contro la mdp (inserito a piacere dal proiezionista in punti diversi della pellicola, per ottenere effetti diversi sullo spettatore) che perde il primato, invece, per pochi mesi perché il 21 settembre di quell'anno furono coperti da copyright dalla American Mutoscope & Biograph Company i primi due western ufficiali: Kit Carson dove un uomo bianco è catturato dagli indiani e fugge grazie alla bella squaw innamoratasi di lui e The pioneers, più crudo e anticipatore delle direzioni prese dal western classico, dove alcuni indiani distruggono una fattoria dandole fuoco e uccidendo il fattore e la moglie, mentre la figlioletta viene salvata da alcuni pionieri. Ma i primi film d'argomento western furono girati già agli albori del cinema, nel settembre del 1894: Sioux ghost dance, Indian war e Buffalo dance, ecco i primi titoli. E, incredibile ma vero, tutti i western fino al 1906 furono realizzati… negli stati della East Coast! Il primo, girato nel West, s'intitolava A California hold up

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mentre per arrivare al primo lungometraggio bisogna attendere addirittura fino al 1913, con Arizona di Lawrence B. McGill, che batte con sei mesi d'anticipo il padre dei kolossal Cecil B. De Mille e il suo The squaw man. Chissà, poi, se qualcuno si è chiesto se esista un western dove non viene sparato neanche un misero colpo di rivoltella? La risposta è They passed this way (o Four faces west) del 1948, col pilastro del genere Joel McCrea, che fu inaspettatamente anche un macina-botteghini grazie alla suspense e alla forza dei personaggi. Nel 1928 gli spettatori poterono sentire, invece, i primi spari in sala, il sibilare delle frecce e il rumore di zoccoli lanciati a tutta velocità nel primo western sonoro, Notte di tradimento, diretto dal grande Raoul Walsh (assieme ad Irving Cummings) e proiettato per la prima volta il giorno di Natale al losangelino Criterion Theater. E un western nel quale gl'indiani siano l'unica etnia inquadrata dalla mdp? Anche in questo siamo stati accontentati: The land of the head hunters (Il paese dei cacciatori di teste, o meglio, di scalpi!) del 1914, mentre nel '31 The indians are coming, prodotto dalla Universal, è il primo che ha nella colonna audio la lingua degl'indiani d'America. E sulla scia dell'emancipazione femminile delle suffragette e contro la tipica rudezza macho dei director del genere, Ruth Ann Baldwin riuscì nel 1917 a farsi ingaggiare (sempre dalla Universal) per dirigere il suo western: '49-'17. E gli eroi del West più rappresentati? Buffalo Bill (53 film), seguito da Billy the Kid (49) e Jesse James (38). Molti, probabilmente, pensano che Ford sia il più prolifico sfornatore di queste pellicole. In realtà è ben lontano da Lesley Selander, che tra il '35 e il '67 girò l'ubriacante bellezza di 107 lungometraggi western! E ce n'è anche per chi pensa che prima dello spaghetti-western in Italia ci sia il nulla: Il vortice del destino, primo western italiano (realizzato dalla "Savoia Prod.") è del 1914.


Se, poi, il fan del genere è convinto che gl'indiani abbiano inventato i segnali di fumo è proprio fuori strada. Durante le riprese di Terra selvaggia, il regista chiamò da una riserva alcuni indiani perché insegnassero agli attori come usare questo strumento di comunicazione… alla fine saltò fuori che li avevano imparati andando al cinema?! E a chi afferma che la tecnologia è sempre stata aliena dal western basterebbe rispondere che il primo film in 3-D targato Mgm fu Arena nel 1959, dove il futuro premio Oscar per il magnifico Non si uccidono così anche i cavalli? di Pollack, Gig Young, vestito da cowboy tirava cazzotti in macchina che sembrava finissero sul grugno degli spettatori. Concludendo, provate a fare una ricerca, selezionando come genere "western", sul cd-rom del Morandini 2003: andando indietro dal 2002 (ultimo anno utile esplorabile) non viene segnalato nessun film, nel 2001 idem e nel 2000 solo Passione ribelle di Billy Bob Thornton, nel 1999 buio, nel 1998 The Hi-Lo Country di Frears e Il mio west di Veronesi. E la media si alza ben poco proseguendo fino a metà anni '70. Ora, senza voler proclamare di certo l'esaustività dell'opera morandiniana (come quella di nessun dizionario o enciclopedia), ci sembra un esperimento sufficiente a visualizzare il cono d'ombra in cui staziona. Ma con Ritorno a Cold Mountain di Minghella, Terra di confine di Costner, The missing (senza dimenticare le citazioni tarantiniane di Kill Bill), in questi primi mesi del 2004, pare si stia aprendo, forse, uno spiraglio di luce. Chissà che non si ritorni a cavalcare insieme, magari al galoppo, per nuovi "sentieri… selvaggi" ovviamente.


Links:


Breve biografia di John Ford


Biografia critica assai approfondita di John Ford


Breve introduzione alla storia del western


Biografia, bibliografia e filmografia disponibile di John Wayne


Storia degl'indiani d'America


Lo spaghetti-western


Il western nel fumetto italiano




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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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