CINEMA ITALIANO: WORK IN PROGRESS

L'Infinity Festival e la rivista Ciak, uniti per aprire spazi al cinema italiano idipendente. Inviare le opere entro il 28 febbraio 2005

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Cinema italiano: WORK IN PROGRESS
In collaborazione con il mensile CIAK

Fin dal suo esordio, Infinity Festival ha cercato di abbinare la ricerca di
opere dal profondo valore umano all´esplorazione di nuove forme di cinema
nell´ambito della produzione indipendente fiction e documentaria. In
particolare nel corso delle ultime due edizioni abbiamo potuto riscontrare
che la tanto deprecata situazione italiana nascondeva isole felici o casi
interessanti.

Nel 2003, quando ormai il festival era alle porte,è arrivato un film che a
noi è subito sembrato straordinario. Si trattava di "Il dono" di
Michelangelo Frammartino, che in queste settimane figura nel cartellone
della distribuzione francese. Sebbene non fosse in una forma definitiva
abbiamo deciso di proporlo al pubblico di Infinity. La proiezione albese,
avvenuta di fronte ad un pubblico di produttori e distributori italiani e
stranieri, nonché ad alcuni dei rappresentanti dei principali festival
europei, ha permesso al film di trovare i fondi necessari al suo
completamento. Stampato in una copia in pellicola, il film è stato
presentato a vari festival internazionali, dove ha ottenuto premi e
riconoscimenti (Locarno, Annecy, Salonicco, Belfort, Rotterdam). Da questo
caso l´anno scorso abbiamo sviluppato una sezione per progetti italiani,
fiction e documentari, in via di finizione. Notevole e, in parte, inatteso è
stato il riscontro da parte di produttori e autori indipendenti. Molti dei
progetti selezionati e presentati ad Alba nel 2004 sono ora conclusi. Tra
gli altri segnaliamo: "Riccardo" di Bruno Bigoni, presentato a Locarno 2004
nella Sezione Cineasti del Presente, "Pietre, miracoli e petrolio" di
Gianfranco Pannone, "La nuova Europa" di Corso Salani e "I dischi del sole"
di Luca Pastore, presentati a Torino 2004 nella Sezione Concorso Doc, "Onde"
di Francesco Fei, in Concorso a Rotterdam 2005 e"Andiamo" di Thomas
Crecelius, distribuito nelle sale in Germania.

Quest´anno Work in progress riparte e si consolida, avvalendosi di una
prestigiosa collaborazione con Ciak, la rivista di cinema che maggiormente
ha provveduto a sostenere la produzione italiana. Insieme pensiamo di poter
rendere un importante servizio a quel cinema che nonostante tutto (le
difficoltà logistiche, produttive, distributive) esiste e merita
un´attenzione da parte di addetti ai lavori e pubblico specializzato.

Il nostro invito è dunque rivolto a tutti quelli che, già avendo una
concreta esperienza alle spalle, stanno producendo dei film difficilmente
comprimibili in una sceneggiatura tradizionale, in quanto maggiormente
affidati alla creazione poetica e al potere dello sguardo. L´idea è quella
di puntare su prodotti atipici rispetto alla produzione italiana, quindi non
incentrati unicamente su sceneggiature ben confezionate, dialoghi brillanti
e attori affermati. Quello che ci interessa è avere a che fare con una
fiction che ha uno stile quasi documentario e che entra nella materia delle
cose, cogliendo lo spirito dei luoghi e dei corpi che li attraversano.

Le caratteristiche dei film che ci proponiamo di presentare sono dunque le
seguenti:

· devono essere lungometraggi di fiction o documentari di
realizzazione e produzione italiana;
· devono essere opera di autori con un curriculum già definito in
campo professionale;
· devono essere film allo stato di "work in progress", quindi
sostanzialmente già completati in fase di pre-montaggio con la necessità di
trovare finanziamenti per una loro finizione.

La selezione dei progetti verrà operata da una commissione di esperti
designata da Infinity Festival e porterà all´individuazione di un massimo di
sei lavori.

I work in progress selezionati saranno presentati l´ultimo giorno del
festival ad una platea di produttori, distributori e rappresentanti dei
maggiori festival internazionali, alla presenza dei loro autori.

Per iscrivere i progetti a Work in progress sono necessari:

· un curriculum dell´autore e della produzione;
· un breve dossier del progetto con sinossi e note di intenzione;
· un VHS o un DVD con la versione provvisoria del film da inviare entro e
non oltre
il 28 febbraio 2005 a: INFINITY FESTIVAL, Via Ferdinando Bocca 15, 10132
Torino



Infinity Festival
Via Ferdinando Bocca, 15 – 10132 Torino
tel/Fax +39 011 898 71 85 info@infinityfestival.org

Ufficio Stampa
Emanuele Rebuffini
rebuffini.e@libero.it 338 3542780



www.infinityfestival.org

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