CINEMAANIMAMENTE 05
Dall'8 marzo 2005, al Cinema San Biagio di Cesena, rassegna dedicata all'esperienza umana del disagio e della cura.
CINEMANIMAMENTE 05
Il disagio allo specchio, ovvero quando il cinema
racconta l'esperienza umana più dolorosa,
al cinema San Biagio di Cesena
A Cesena, il cui fianco è bagnato dal Savio di dantesca memoria, esistono due piccole sale cinematografiche custodite in un antico convento dedicato a San Biagio, patrono della gola e della lirica, dove un gruppo di giovani amanti del cinema incessantemente lavora, non senza problemi, per promuovere il cinema italiano.
Tra le ultime iniziative di questa vibrante oasi romagnola di Cinema d'autore, il Cinema San Biagio di Cesena, spicca " Cinemanimamente", rassegna cinematografica promossa in collaborazione con l'associazione "L'Aquilone di Iqbal", U.O. Ser.T. AUSL di Cesena e dalla Facoltà di Psicologia dell'Università di Bologna, che vuole promuovere un nuovo modo di comunicare l'esperienza umana del disagio e della cura, intesa come atto territoriale, esperienza comunitaria che passa anche attraverso la narrazione cinematografica.
A tale scopo, all'interno della rassegna, che vede la presenza di registi di grande interesse come Vania Santella e Daniele Gaglianone, saranno favoriti momenti di scambio e condivisione sui temi trattati dalle pellicole, favorendo il dialogo fra cittadini , studenti, i registi cinematografici, operatori dei servizi territoriali, docenti della Facoltà di Psicologia.
L'originalità di tale iniziativa sta nel aver creato una rete virtuosa tra operatori sociali e operatori cinematografici, registi, sceneggiatori, animatori di strade e psicologi si confronteranno, fotogramma per fotogramma, sull'esperienza comune del disagio e sulle iniziative messe in essere per porvi rimedio.
Programma:
Nel film della Santella, Margherita (Stefania Sandrelli), donna vulcanica e imprevedibile, è una cantante costretta ad affrontare una crisi personale e professionale, causata da un serio problema alle corde vocali. Chiara (Teresa Saponangelo), sua figlia, ha abbandonato le proprie radici, vive a Roma e fa la logopedista. II rapporto con sua madre si è costruito soprattutto sulle opposizioni e gli allontanamenti. Un ponte fra loro due è costituito da Lucia, la figlia di Chiara. La bambina vive il rapporto con la nonna come una ventata di libertà. E Margherita, attraverso la nipote, vorrebbe essere la madre che non è riuscita a essere per Chiara.
Il film è il diario di un esperienza di "psicoterapia" attraverso la narrazione e il cinema presso un centro di assistenza psichiatrica a Ferrara.
_www.sanbiagiocesena.it_
Cinema San Biagio di Cesena
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