È stato presentato il programma ufficiale della 21a edizione del DocLisboa, che si terrà dal 19 al 29 ottobre nei luoghi abituali del festival: Culturgest, Cinema São Jorge, Cinemateca Portuguesa – Museu do Cinema e Cinema Ideal. Alla conferenza stampa di presentazione, tenuta dal direttore artistico del DocLisboa Miguel Ribeiro, era presente anche Wang Bing – in videoconferenza – regista di Man in Black, film d’apertura del festival, che racconta dell’86enne Wang Xilin, uno dei più importanti compositori cinesi e della sua vita segnata da atroci sofferenze. Wang Bing racconta di conoscere Wang Xilin da oltre vent’anni e di aver maturato sempre di più nel tempo l’idea di dirigere un film su di lui. A proposito del suo personaggio dice: “Non è possibile separare la sua musica e la sua vita dalla storia della Cina, tutto è connesso alla realtà politica. (…) Ho parlato con Wang Xilin della mia idea di fare un film su di lui a Parigi, e ho avuto questa visione di lui nudo davanti alla camera, in un teatro vuoto”.
Alla conferenza anche Leonor Teles, regista di Baan, che chiuderà invece il festival. Un racconto generazionale sulla difficoltà di vivere fuori dal proprio paese d’origine e sul sentimento giovanile di solitudine. “Con Baan abbiamo provato a fare un ritratto di questa giovane generazione che cerca il modo per vivere in una Lisbona caotica e difficile, e di quanto sia difficile continuare nonostante tutte le difficoltà, che sono molto diverse da quelle, per esempio, della generazione dei miei genitori” ha detto in conferenza stampa.

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Il programma del DocLisboa è ricco di oltre 200 proiezioni. Presenti al festival le consuete categorie di Competizione Internazionale – che accoglie quest’anno 13 film di cui 5 anteprime internazionali e 2 anteprime europee. Competizione Portoghese – 9 film di cui 7 anteprime mondiali. From the Earth to the Moon – tra i film più attesi in questa sezione Theater of Thought di Werner Herzog. Heart Beat- che include quest’anno 21 film. Green Years, sezione dedicata a giovani autori e infine Nuove visioni – sezione che dedica particolare attenzione alla sperimentazione, che quest’anno ospita i cineasti Mika Taanila e Paula Gaitán. Si aggiunge proprio come parte di quest’ultima categoria il programma Shadowboxing, curato da Cíntia Gil and Jean-Pierre Rehm. Ormai consolidato il programma abcDoc, che propone visioni di documentari e dibattiti a delicate fasce d’eta come giovani in età scolare e anziani.

Sul sito del festival il programma ufficiale.

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