DVD – Abenobashi, il quartiere commerciale di magia
Un mélange di generi e citazioni, condotto con ritmo indiavolato e furbizia per la nuova miniserie targata Studio Gainax, la firma che ha creato il fenomeno "Neon Genesis Evangelion". In DVD per Shin Vision.
ABENOBASHI – IL QUARTIERE COMMERCIALE DI MAGIA
(Abenobashi Maho Shotengai)
REGIA: Masayuki Kojima
SCENEGGIATURA: Satoru Akahori e Hiroyuki Yamaga
CHARACTER DESIGN: Kenji Tsuruta
ANIMAZIONE: Studio Mad House
PRODUZIONE: Gainax/Abenobashi Project
MUSICHE: Shiro Sagisu
DURATA: serie 13 episodi raccolti in 4 DVD
ORIGINE: Giappone, 2002
DISTRIBUZIONE: Shin Vision, Bologna
FORMATO VIDEO: widescreen 1.78:1 (16/9)
AUDIO: Dolby Digital EX Matrix e DTS 6.1 Discrete in italiano; Dolby Surround 2.0 in italiano e giapponese
SOTTOTITOLI: italiano (dialoghi e cartelli)
EXTRA DVD 1:
• Sigla di testa e coda (versione originale)
• Sigla di testa e coda(versione senza crediti)
• Trailer promozionale italiano
• Trailer originale di presentazione della serie
• Shin Vision Trailers
• Shin Vision Specials
• Pieghevole con note informative
EXTRA DVD 2:
• Schede dei personaggi
• Shin Vision Trailers
• Shin Vision Specials
• Pieghevole con note informative
LA SERIE
Già trasmessa da Mtv, Abenobashi – Il quartiere commerciale di magia è una creazione dello Studio Gainax, cui si devono i fortunati Neon Genesis Evangelion e Le situazioni di Lui & Lei. Confermando la propria natura eclettica, il celebre marchio dimostra di non volersi adagiare sugli allori e così per questo nuovo prodotto abbandona la carta dell'unico genere perfettamente caratterizzato, all'interno del quale effettuare le sperimentazioni del caso, in favore di un racconto più diversificato, dove confluiscono stili e cliché di varia estrazione. Protagonisti sono infatti due ragazzini di Osaka, Sasshi e Arumi, che vivono nel quartiere Abenobashi, prossimo a sparire per un piano di riorganizzazione urbana della città. Quella che si apprestano a vivere sarà la loro ultima estate insieme e diventa subito un'esperienza indimenticabile poiché, per un effetto magico, i due si ritrovano sbalzati repentinamente in una realtà alternativa, dove il quartiere è di volta in volta trasformato secondo le regole di un diverso genere narrativo. Abbiamo così l'episodio fantasy, quello robotico, quello di arti marziali, quello noir e via citando. Proprio il citazionismo sfrenato diventa la chiave di volta per creare empatia con il pubblico, secondo una formula recentemente tentata anche da altre serie (il pensiero corre subito a Excel Saga). Diversamente dai precedenti, però, gli autori Gainax non perdono occasione per voler dimostrare la propria personalità e specificità e quindi il fittissimo insieme di citazioni è accompagnato da un tono demistificatorio e metanarrativo, nell'ambito del quale i due protagonisti sembrano consapevoli della finzione in atto e a tratti svelano, irridendoli, i meccanismi narrativi tipici del genere. Il che, ancora una volta dà vita a un'operazione antimitopoietica che stride con l'intento più malinconico e serio cui è demandato un finale che spiega il senso della storia. I prodotti Gainax, si sa, sono destinati a spaccare il fandom e anche in questo caso non siamo di fronte a un'eccezione. Quello sul quale si può comunque convenire è che le animazioni sono utilizzate con molta intelligenza poiché si passa da momenti molto curati ad altri dove invece le figure si muovono quasi a scatti, ma il tutto è perfettamente coerente con i continui cambi di fronte della trama e con il ritmo indiavolato delle avventure. L'umorismo in sé è demenziale, alcuni passaggi sono in effetti molto divertenti, ma troppe situazioni sono tirate per le lunghe implementando l'impressione di un prodotto non del tutto convincente.
IL DVD
Se la serie può in sé prestarsi ad alcune critiche, lo stesso non vale per l'edizione digitale approntata con la consueta professionalità dalla Shin Vision: quattro i volumi che raccolgono le tredici puntate, ciascuno dei quali è accompagnato da un pieghevole informativo (utilissimo, considerata la fitta rete di riferimenti ad altre serie e alla cultura giapponese presenti nella serie) e il box raccoglitore accluso alla quarta uscita. La qualità video è di ottimo livello, l'immagine è in widescreen mentre l'audio ancora una volta sfrutta a dovere le potenzialità degli impianti sonori con una gamma di dotazioni di tutto rispetto. Gli extra dal canto loro sono interessanti, forse non indispensabili, ma comunque non dispiaceranno agli appassionati – curiosamente non sono riportati sulle fascette.
Una nota a margine va all'edizione italiana, curata da Gualtiero Cannarsi e che deve aver rappresentato un problema non indifferente, dal momento che in originale i due protagonisti si esprimono nel dialetto di Osaka. Per rispettare quantomeno la musicalità particolare del doppiaggio originale si è scelto di usare uno slang giovanile che può rendere quantomeno curioso l'anime al primo approccio, ma che nel complesso si rivela una scelta intelligente. Come effetto collaterale bisogna però rimarcare una tendenza – tipica delle recenti edizioni italiane – a una fedeltà esasperata, che ha portato ad esempio a riportare le serie citate non con il titolo italiano, ma con la traduzione letterale di quello giapponese. "Kyashan il ragazzo androide" è un titolo che tutti conoscono, ma se lo si rende come "Casshern il neodroide" per semplice ossessione purista il riferimento viene svilito: questo dettaglio, in una serie costruita proprio attraverso un sistema di codici che devono fare riferimento a una memoria condivisa per scatenare la risposta emotiva dello spettatore, finisce per nuocere all'insieme e per ridurre le potenzialità del tutto.