Anno: 2005

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Durata: 109'

Distribuzione: Millennium Storm

Genere: Horror

Attori: Michael Madsen, Gary Busey, Shannyn Sossamon, Michael Rooker

Regia: Kyle Dean Jackson

Formato: 16/9 anamorfico

Audio Dolby: Italiano 5.1, Italiano inglese 2.0

Sottotitoli: Italiano

Extra: Galleria fotografica, Trailers, Credits

IL FILM

Per apprezzare Chasing Ghosts occorre uno sguardo critico, così da non cadere nella tentazione della scroncatura facile, a fronte di un prodotto inevitabilmente «minore», né di eccedere nella glorificazione esagerata di un potenziale piacere nascosto. Eppure il film di Kyle Dean Jackson, veterano tuttofare abile in ogni ruolo, specie in cabina di produzione, uscito negli States nel 2005 e arrivato solo oggi sullo scaffale delle videoteche italiane, non manca di ritmo e di idee, seppur acerbo nella regia e abbastanza superficiale per quanto riguarda soggetto e sceneggiatura. I personaggi sono quelli del noir classico, i detective cadenti e tendenti alla corruzione, le femmine fatali appena accennate, i poliziotti nudi e crudi che per un pugno di centesimi rischiano la vita in missione, i ganster dal cuore sporco. L'unico credo accettabile è la soluzione di un puzzle costituito da un pugno di polaroid che un pazzo omicida dissemina sui luoghi dei suoi delitti. Tutto ha un perché, c'è un movente, un capo e una coda, come logica e copione insegnano. C'è anche un irresistibile cast di loser, una manciata di attori che nel loro piccolo, da sempre relegati al rango di attori da b-movies, costituiscono un «all star team», invidiabile per coerenza, di magnifici perdenti dalla recitazione limitata. Come Michael Madsen e Michael Rooker, che esauriti i fasti di qualche stagione fa trasformano le loro mossette in caratterizzazioni sempre identiche, fisicamente stanchi di riciclarsi in cliché tutti uguali. Rovistando nella spazzatura il regista scova qualche spunto superiore alla maniera, e oltrepassa il cattivo gusto di tanti, troppi plagi, con la passione di chi, dopo averne viste a bizzeffe, sa coniugare la serialità televisiva, quella narrativa e la tradizione thriller cinematografica a cavallo tra vecchio e nuovo millennio. Se ciò comporta un invecchiamento precoce di una pellicola recentissima, presumibilmente destinata ad essere dimenticata nel giro di pochi mesi, dall'altro ne amplifica il fascino «vintage», come termine di paragone sul filo del rasoio, esattamente a metà tra buon prodotto di fascia bassa, outsider sottopagato e boiata pazzesca. Provare per credere: se non si cede alla noia iniziale, quando succede davvero troppo poco, si rischia di rimanerne invischiati e quasi dilettati.

IL DVD

Chasing Ghosts non merita più di un dvd ridotto all'osso, che Millennium Storm assembla con un occhio di riguardo alla pellicola ma non al reparto contenuti speciali. Quest'ultimo è infatti composto da soli due bonus features, il trailer originale in inglese e una non modesta galleria fotografica – 38 scatti presi durante le riprese -, a differenza dell'edizione americana uscita per Sony Pictures, che include anche un making of, una serie di scene tagliate e sbagliate e in ultimo uno speciale sugli effetti e sugli stunt. Al contrario la qualità audio e video sono superiori alla media di questo tipo di dischi, pensati per la grande distribuzione economica, a partire dai menu animati che rispecchiano l'anima sporca della pellicola. Ben tre tracce italiane, rispettivamente in Dolby Digital 5.1, 2.0 e in DTS, insieme a quella d'origine, anglosassone, in Dolby digitale a due canali. I sottotitoli italiani rimovibili sono ben adattati e perfettamente leggibili sia su tv color widescreen che 4/3. Il formato anamorfico e la ratio sono fedeli alla pellicola di partenza, così come i colori netti nei primi piani e correttamente sgranati nei fuori fuoco e negli sfondi. Il bitrade video medio è piuttosto alto, quasi 7 Mb/s, eppure non si assiste ad effetti che rovinino la visione né a disturbi o rumori video, anche nelle scene con tanti neri o in quelle molto concitate, segno che il master d'origine, giovane d'età, doveva essere sostanzialmente privo di difetti. L'artwork dettagliato e i trailer delle prossime uscite Millennium Storm, che aprono il disco ancor prima dei menu, chiudono discretamente l'authoring del supporto, professionale quanto basta per non sminuirne il contenuto.

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