DVD – "Guerra spaziale", di Jun Fukuda

Dal ricco catalogo Toho, la Passworld recupera un film di fantascienza influenzato dai successi americani che si concretizza però in una trasposizione live-action dei coevi cartoni animati autoctoni basati su invasioni aliene.

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GUERRA SPAZIALE

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(Wakusei Daisenso)


REGIA: Jun Fukuda


SCENEGGIATURA: Ryuzo Nakanishi, Shuichi Nagahara


PRODUZIONE: Tomoyuki Tanaka per Toho


INTERPRETI: Kensaku Morita, Ryo Ikebe, William Ross, Yuko Asano


MUSICHE: Toshiaki Tanaka


REGIA EFFETTI SPECIALI: Teruyoshi Nakano


DURATA: 90'


ORIGINE: Giappone, 1977


DISTRIBUZIONE: Passworld-Eagle


FORMATO VIDEO: widescreen 2.35:1 (16/9)


AUDIO: Dolby Digital 5.1 e mono 1.0 in italiano; giapponese mono


SOTTOTITOLI: italiano (selezionabili solo dal menù e obbligatori sul giapponese)


EXTRA:


• Galleria fotografica


• Trailer cinematografico originale


• Manifesti cinematografici


• Titoli di testa in italiano


• Poster da collezione


 

IL FILM


Una pellicola fuori dagli schemi questa di Jun Fukuda, il quale, abbandonata la saga di Godzilla conclusasi due anni prima, torna sulla breccia con un film appartenente al genere "Tokusatsu", termine con il quale si designano quelle pellicole dove gli effetti speciali la fanno da padrone. Nel caso specifico la sostanza del progetto sta tutta nel suo essere un prodotto totalmente derivativo. Siamo infatti di fronte a un film che, seppur verosimilmente nato come risposta asiatica a Guerre Stellari (e non sarà il solo, basterà ricordare il posteriore Uchu kara no messeji/Message from Space di Kinji Fukasaku), nei fatti sembra una trasposizione live-action di certe serie animate che all'epoca andavano per la maggiore. La storia narra infatti del tentativo di invasione della Terra da parte degli alieni di Proximus, cui si oppone l'innovativa nave da battaglia Gohten, dando così il via a una battaglia che avrà il suo clou nel cuore del pianeta nemico. Parallelamente si snoda un triangolo amoroso che vede i due eroi Miyoshi e Muroi rivali nel cuore della bella Jun, figlia dello scienziato che ha inventato la nave spaziale. E' corretto rimarcare come il film assorba in sé anche il tema degli ufo che all'epoca era particolarmente gettonato in Giappone, come ricorderanno gli spettatori del celeberrimo Goldrake. Il riferimento alla serie robotica creata da Go Nagai è pertinente, dal momento che le scene in cui le astronavi aliene distruggono le principali città del nostro mondo sembrano concretizzare i celebri attacchi dei minidischi di Vega. Allo stesso modo l'astronave Gohten ricorda la corazzata Yamato (l'Argo di Star Blazers) e il finale non potrà non sollevare reminiscenze del Grande Mazinga. A parte questi riferimenti resta infatti ben poco di cui occuparsi: Fukuda non è mai stato un autore né ha mai rivendicato di esserlo e la sua regia ha sempre dimostrato di trovarsi a suo agio nei momenti enfatici, peccando invece nei mezzi toni. Per questo motivo il film si accende nelle scene d'azione, impreziosite dai bellissimi e particolareggiati modellini e dai magnifici effetti speciali di Teruyoshi Nakano. Viceversa, però, le scene liriche e intimiste appaiono affrontate con svogliatezza e contribuiscono a rallentare il ritmo, smorzando l'impatto grandioso di un film che per questo motivo appare curiosamente "piccolo". In ogni caso un prodotto interessante, raccomandabile soprattutto agli appassionati.


 

IL DVD


Parallelamente alla serie "Monster Collection – Kaiju Eiga", dedicata ai film di mostri giapponesi, la Passworld dimostra di tenere conto anche di quanto può offrire il vasto catalogo della Toho: Guerra spaziale è perciò il primo di una serie di titoli che intendono esplorare in profondità il catalogo della major nipponica, con lo spirito filologico che anima la label romana. Nel caso specifico l'edizione è infatti precisa nel proporre un master nuovo nel corretto formato Tohoscope, che amplifica la spettacolarità del film: è sufficiente confrontare i primi minuti con il filmato dei titoli italiani presente negli extra (dove il master è in un impietoso fullscreen) per rendersi conto della differenza. Scendendo nel dettaglio, se l'immagine del film è in sé discreta, anche in questo caso dobbiamo comunque rilevare un piccolo problema riguardante un fastidioso scatto in concomitanza con il momento in cui inizia ogni capitolo. L'audio comprende ovviamente la lingua originale, affiancata al doppiaggio italiano d'epoca in mono e a un nuovo remixing multicanale. Per il resto le caratteristiche di navigazione sono quelle già evidenziate in precedenza con gli altri DVD della Passworld, per obblighi contrattuali la traccia audio non è selezionabile al volo e i sottotitoli sono fissi. I menù sono statici, mentre gli extra sono collezionistici ma curati. Troviamo una galleria di poster italiani e una serie di foto di scena. Quindi è la volta dei già citati titoli di testa in italiano e del trailer. Non manca il bel poster da collezione, che riproduce la locandina americana e che può fare la felicità degli appassionati.


 


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